Presentazione
Lo street contest più famoso d’Italia. Il Mic Scrauso ha parecchi punti di forza che lo rendono speciale: l’alto livello degli MC che decidono di prenderne parte, uno dei pubblici più calorosi della penisola e l’utilizzo di argomenti e modalità originali: il miscuglio di questi ingredienti riesce a dare vita ad un evento spettacolare, con alcune battle che sono già diventate iconiche in ambito freestyle italiano. L’atmosfera unica che si respira al Mic Scrauso rende questa competizione una delle più interessanti e innovative del settore. La città “natale” è Cassino, l’anno di fondazione è il 2017 e i padri sono il famosissimo freestyler Shekkero e Kalos, rapper cassinate.
Un altro tratto distintivo è che nonostante ci sia una probabile disparità di livello tra alcuni MC ed altri, TUTTI gli iscritti (eccetto il campione in carica) devono essere sottoposti a selezioni, indipendentemente dalla loro fama e dal loro livello. Tra i 24 partecipanti alla fase finale, infatti, non sono presenti teste di serie. Sono soltanto tre i freestyler qualificati alla fase finale in tutte le edizioni: Astyce, Palo e Frenk.
L’iniziativa è totalmente autofinanziata e chiunque voglia iscriversi e mettersi in gioco può farlo gratuitamente. Una vera e propria festa del freestyle, con una situazione casereccia e divertente, che valorizza le skills dei freestyler.
Storia e giuria
Il contest nasce da un’idea di Kalos e la situazione street è principalmente dovuta alle circostanze, cioè il fatto che fosse autofinanziato. La traccia seguita è quella del contest pugliese Tecniche Pezzente, parodia del popolarissimo Tecniche Perfette: una battle di strada, genuina e senza un ricco budget.
Curiosamente, per la prima edizione si sono presentati esattamente 24 MC da cui deriva il numero attuale dei partecipanti alla fase finale.
Proprio per preservare il contesto street dell’evento la giuria non è composta da soli freestyler che hanno il compito di valutare le doti tecniche degli sfidanti, ma da personaggi che possano valutare anche altri fattori (presa sul pubblico, attitudine street..): Shekkero, Kalos, Salimé (ballerina, coreografa e personalità hip-hop tra le altre qualifiche), Cristian Flop (MC, grafico e artista poliedrico) e dalla seconda edizione Viktor Tilt (MC campano e professore d’italiano). Il sesto giudice è il pubblico, la cui opinione conta molto rispetto a tanti altri contest. Il Mic Scrauso viene definito spesso un contest “di pancia” e lo si nota anche dalle rime dei freestyler, spesso molto esplicite e non per questo penalizzate.
Modalità
I 24 qualificati alla fase finale vengono divisi in 8 rumble da 3 mc ciascuna, suddivise in 2 o 3 turni: nel primo turno avviene un semplice scambio di 4/4 a testa, nel secondo turno, a seconda della scelta della giuria, possono verificarsi due scenari: nel primo caso uno dei tre viene eliminato direttamente e si ha una sfida per decidere chi passa ai quarti di finale, nel secondo caso uno dei tre viene salvato e attende il risultato del secondo turno in cui si sfidano i due perdenti della rumble, il vincitore del secondo turno sfida il vincitore del primo e chi ha la meglio approda ai quarti.
Da lì in poi, tante modalità originali: le più rappresentative sono gli 8/4 e i famigerati 3/4, due modes che spesso arricchiscono e migliorano le sfide. Nelle finali, specialmente in quella fra Hydra e Bruno Bug, la fantasia diventa padrona del contesto, creando botta e risposta davvero particolari.
Albo d’oro
2017/ 1° BLNKAY – 2°Keies
2018/ 1° HYDRA – 2° Frenk
2019/ 1° HYDRA – 2° Bruno Bug