Immagina: sei un giovane MC emergente che per la prima volta nella sua carriera riesce a superare le selezioni di un contest importante. Dal sorteggio esce fuori che agli ottavi affronterai Blnkay. Oltre a sfogliare il calendario in cerca di un santo da pregare (o bestemmiare) e chiamare l’Unipol per un’assicurazione sulla vita, non c’è molto che tu possa fare. O forse no. Per aumentare di poco le tue possibilità di vittoria, ho analizzato tutte le battle dal 2017 ad oggi in cui Blnkay è stato eliminato, alla ricerca di un filo conduttore. Ecco cosa ho scoperto!
Fattore underdog
In primis è fondamentale accaparrarsi il favore degli spettatori. A tal proposito è importante l’effetto “underdog”: la folla inizialmente è dalla parte del volto noto, ma se si accorge che lo sfavorito è in grado di tenergli testa, allora passerà dalla sua parte, come è successo a Gabs contro Blnkay nel Tecniche Perfette del 2017. Probabilmente il calore del pubblico influenzerà anche la giuria, portando acqua al tuo mulino. Quindi devi evitare di risultare spocchioso o arrogante, ma neanche troppo intimorito. Accaparrarsi gli spettatori con la simpatia ed un po’ di “populismo” può sempre aiutare, fai qualche rima elogiando la città dove si svolge la sfida. Dopotutto, a volte, c’è una differenza fra meritare una battle e vincerla. Se il pubblico si diverte molto, la giuria sarà portata a concedere uno spareggio, per lo show, nel quale potrai portarti a casa il passaggio del turno, come è avvenuto nel caso de L’Elfo al secondo Mic Tyson o di un giovane Hydra nella Ya Know The Name del 2017.
Semplicità
Chiaramente questo non basta, il pubblico può aiutarti, ma tu devi metterci del tuo! Quindi osserviamo lo stile super-efficace, da usare per azzerare i PV del Blnkay avversario. Sappiamo tutti che il robottino di Genova è portatore sano di una tecnica incredibile: un flow serrato con metriche, incastri, word-play e punchline micidiali lo rendono un mostro sacro del freestyle. Sfidarlo nel suo campo è una pessima idea se non si vuole finire sommersi da una pioggia fittissima di calembour e doppie rime, solamente Morbo ed Arcydemon ne sono usciti vincitori. La scelta più efficace è cercare di sfruttare i suoi difetti. Blank solitamente riempie ogni barra con molte parole, lasciando poco spazio alle pause. Questo stile è molto particolare ed apprezzato, ma ogni tanto lo porta a non scandire bene le sillabe o a fare lunghi giri di parole privi di significato. Per tenere il coltello dalla parte del manico, bisogna adottare uno stile opposto, più semplice, lineare e chiaro. Evitare giri di parole inutili ed intercalari, come ha fatto egregiamente Il Dottore durante l’ultimo Carpe Riem, ti consentirà di mettere in risalto le sue sbavature, anche con frasi tipo “Mi mettete i sottotitoli?” (L’Elfo). Un’altra arma a doppio taglio nell’arsenale di Blnkay sono le sue punchline, spesso molto complesse, con doppi sensi e giochi di parole. La tua speranza è che la giuria e il pubblico non riescano ad afferrarle tutte, come è successo per “Meglio 3/4, non tre parti, che con uno hanno già fatto danni” nel 3/4 contro Keso nella Tritolo vol.2. Contrapponendogli delle barre più semplici e dirette ti assicurerai di avere una risposta immediata da parte di pubblico e giuria. Un esempio lo si può trovare nella battle conto Il Dottore, quando nei due minuti a tema Christian De Sica (Il Dottore) vs Papa Francesco (Blnkay) il genovese ha chiuso una quartina con “Sono il più Christian, deh si capisce!”, a cui l’avversario ha risposto con “Non lo batto da cattivo, ma se lo batto è ‘na cafonata”, ottenendo la stessa ovazione.
Realness
Inoltre le punch di Blank raramente interessano l’avversario nel particolare, eccetto qualche gioco di parole col suo nome. Pertanto, attaccandolo sul personale, risulterai più efficace e le tue rime risulteranno più d’impatto. Esistono tanti spunti da cui partire: le orecchie a sventola, il comportamento apparentemente “autistico” e lo stile contorto, ma più sarai fantasioso e meglio usciranno le tue rime. Forse però gli attacchi più duri per il genovese sono quelli che vanno ad intaccare la sua aurea di realness e credibilità. Rispondere su questo tipo di tematiche esula dal suo stile e quindi, spesso, tende a glissare cambiando il discorso. Questo lo metterà in cattiva luce, specialmente quando in giuria sono presenti figure particolarmente legate alla cultura hip-hop. Ciò ha permesso, ad esempio, a L’Elfo di accedere alla finale del Mic Tyson con la barra “Mi parli della tipa? Tu che sei il boss degli incastri metrici!”. In ogni caso resta il fatto che, per battere Blnkay, tu debba spaccare!