Contesto
2º round del 2 The Beat a Bologna. La sfida a 4 fra Gel, Rayden, Ira e Clementino vede prima Gel (from Truceklan) venire eliminato, dopo una storica rima in cui cita a mo di sfottò Tommaso Onofri, infante di 16 mesi recentemente rapito e ucciso. Il pubblico gli si rivolta contro, lui prima si scusa e poi lo insulta, in palese confusione. Alla fine viene mandato a casa. Il secondo eliminato è Rayden, nonostante un’ottima prova. In finale, quindi, Ira vs Clementino. Clementino si era guadagnato l’appoggio del pubblico soprattutto nella modalità a 3 precedente, grazie a una specie di alleanza fra Rayden e Ira contro di lui. Il freestyler napoletano sfrutta al massimo l’handicap match e attraverso simpatia e presenza, riesce a ingraziarsi la folla. Clementino era il finalista dell’edizione precedente, aveva vinto il Tecniche nel 2004 e – di conseguenza – vestiva i panni del favorito. Ira, che aveva vinto con una prestazione mostruosa il Tecniche del 2005, si era già dimostrato in formissima, sia per rime che soprattutto per presenza scenica. Ci si aspettava, insomma, una sfida strepitosa.
Primo minuto
Buono il minuto starter di Clementino, molto tecnico con incastri e monorima. Poche punchline, ma non gli servono, Clemente vola di flusso, mezzo in italiano, mezzo in napoletano. Ira gli risponde, sfoderando un minuto in parte tecnico e in parte in cui sfotte le capacità tecniche dell’avversario “solamente parole messe a caso…”. Poi inizia a prendersela con il dialetto napoletano, dicendogli anche che “parla in italiano o in dialetto, fai come ti pare”. Insomma un minutone, soprattutto per i tempi: super tecnico, ma anche con punchline importanti.
4/4
Brutta l’entrata nei 4/4 di Clementino, Ira gli risponde subito a tono “se abbasso il livello è solo per non farti sentire a disagio”. Clementino risponde discretamente e Ira lo distrugge con un’altra risposta storica, sfottendo il modo di costruire metricamente la barra da parte di Clementino: “tu-te-fai-u-bidé-ma dimmi come me che questo le rime non le-chi-u-de”. Clementino inizia a evidenziare grosse difficoltà, Ira gli risponde alla parola “tedesco” con un’altra rigirata geniale, costruita con movimenti da vero attore sul palco. Il catanese è on fire, continua a imitare Clementino nella costruzione delle sue barre, sfoderando sempre punchline che ammazzano il suo avversario. Clementino non riesce più a tirare fuori una rima decente, viene devastato dalla presenza scenica quantomai ingrombrante di Ira e fa fatica persino a stare a tempo e a chiudere le punchline. Il siciliano continua a rispondergli a qualsiasi cosa, “vi presento Clementino, l’unico fan di se stesso”, “io non so scemo, sono un coglione e vanno sempre in coppia”. Clemente si riprende leggermente con qualche risposta e punch, ma a ogni inversion Ira lo affossa. Insomma, un quattro quarti iconico.
4/4 argomento
Ensi dà l’argomento: vestuario. Fosse un contest di moda, vincerebbe sicuramente Clementino, l’outfit di Ira è quantomeno discutibile. Il napoletano inizialmente sembra essersi ripreso, almeno costruisce punchline sensate, anche se pecca molto sulla delivery delle stesse. Le risposte di Ira però sono sempre superiori a quelle del suo avversario. Il pubblico, almeno dai video, sembra continuare a rispondere benissimo alle rime del siciliano: d’altronde è difficile rimanere indifferenti davanti a una prestazione di questo livello. Clementino si perde di nuovo e torna a mostrare evidenti difficoltà nel chiudere le rime decentemente. Si chiudono così questi 4/4, diciamo che se fosse stata una partita di calcio sarebbe stato un 7-0.
Spareggio 1
Moddi decide di farli esibire ancora, giustificandosi dicendo “non avete ancora votato quindi è palese che non sono di parte”. Difficilmente comprensibile come spiegazione dopo un dominio di questo tipo, però ci può stare che volesse godersi ancora questo Ira indiavolato. Ira in questi ulteriori 4/4 abbassa notevolmente il suo livello (fino a quel momento davvero devastante), copiando una rima a Clementino (che glielo fa notare) e non risultando efficace come prima. Clemente va sempre malino, nonostante qualche rima interessante “perché come Mario Merola ti sei vestito da zappatore”. In generale, sfida più equilibrata, ma Ira si fa comunque preferire per flow, incastri e presenza scenica
Spareggio 2
Al 2thebeat – come risaputo – non c’è una giuria, vota solo il pubblico. Nel momento della votazione, si sentono urla forti per entrambi i contendenti e Moddi confida che “sia l’intensità che i picchi dell’applausometro sono stati uguali”. Sarà spareggio. Si inizia, Clementino fa 6 barre invece di quattro. Ira aspetta le 2 barre mancanti facendogli notare appunto l’errore, poi inizia i suoi 4/4, ma Clementino interviene sul 2/4, togliendo la parola al siciliano e non capendo di nuovo il beat. Ira prova a intervenire per rimettere a posto le cose, ma viene zittito dal napoletano, convinto di avere ragione. Il deejay prova a risolvere, ma si continua ad andare fuori tempo, soprattutto Clemente sembra stia facendo un freestyle a cappella. Tutto abbastanza brutto insomma. Finalmente Ira prende il tempo giusto. Gran quartina di Clementino “per arriva’ ai livelli miei devi studiare altri due anni i livelli miei di due anni fa…sei perduto come Atreiu nella Storia Infinita” . Fa abbastanza ridere il fatto che dopo la sua punchline alla seconda, alla terza barra chieda spesso “chi l’ha capita?”, come fossero rime ingegnose alla Blnkay. Comunque, ottima anche la risposta di Ira che accusa l’avversario di aver riciclato la rima. Altra rima di Clementino che infiamma il pubblico “ti faccio fare capa a capa con il papa fino al Vaticano”. Ira risponde malino e con poca verve, sembra essere cambiato il vento, anche per la successiva replica di Cleme. Moddi chiude così le ostilità. Ai voti, come ben sapete, il pubblico è dalla parte del napoletano e gli dà la vittoria. Clementino esulta come un matto, forse non aspettandoselo troppo.
Commento
Una sfida spesso banalizzata, ma il cui risultato dipende da diversi fattori. La superiorità di Ira è netta nel minuto, nei primi quattro quarti e nei quattro quarti ad argomento. Si assottiglia nel corso del primo spareggio. Nel corso del secondo spareggio Clementino – nonostante il modo ridicolo in cui perde diverse volte il tempo – si fa preferire a livello di rime. Comunque, nel complesso della battle, il siciliano è di gran lunga superiore al suo avversario, molto sottotono. Quindi perché la spunta Clemente? Primo, Moddi che dopo il dominio totale di Ira concede ulteriori 4/4, ritardando il giudizio del pubblico che difficilmente in quel momento della sfida avrebbe potuto preferire lo Iena White. Ira cala nello spareggio, magari anche deluso perché pensava di aver già chiuso la “pratica”. Poi è indubitabile l’errore (cerchiamo di evitare teorie cospirazioniste) nel voto del pubblico, che mette alla pari due che avevano avuto performance evidentemente differenti. Nell’ultimo spareggio, Clementino si prende il pubblico e la porta a casa. Nonostante ci siano stati scandali anche con giudici veri, ci sentiamo di dire che per fortuna ora non succede mai che il pubblico sia l’unico giudice della battle.
Ira-Clementino resta una pietra miliare della cultura del freestyle in Italia, una battle altamente godibile grazie alla prestazione monstre del siciliano. L’esito – clamorosamente sbagliato – speriamo abbia contribuito a far migliorare questa disciplina, della quale i giudizi sono inevitabilmente parte.