Ritornano le battle di freestyle!

Finalmente. Finalmente. Finalmente. Tanta attesa, battle vecchie riprese 5000 volte, tentativi di sopperire alla mancanza guardando magari anche freestyle straniero o ricercando in YouTube qualcosa che ci siamo persi. Il canale Twitch TheDomeUniverse, le varie iniziative sui social, hanno solo in parte sopperito alla grande passione che trasmettono due freestylers azzannandosi davanti a un pubblico. Finalmente la scorsa settimana è stato annunciato che tutto questo ritornerà da questo stesso mese, con l’attesissimo ritorno del Tecniche Perfette il 17 giugno a Seregno e con il ritorno dell’epico Barrio’s nel contest Full Metal Jacket organizzato da Freestyle Battle Italia il 19 giugno, con teste di serie Drimer e Hydra. Già nel weekend passato, sono state organizzate alcune street battle in diverse città italiane: insomma si torna in carreggiata.

The Clash

A livello di battle freestyle, l’online non è stato sfruttato nel migliore dei modi durante la pandemia. Certo, i vari server su Discord e l’avvento di The Dome a febbraio hanno permesso a diverse nuove leve di misurarsi e fare esperienze, senza muoversi da casa. Ma si sentiva la mancanza di battle grosse, pesanti, con nomi importanti. Il 2TheTwitch, che ha visto la presenza in un’edizione addirittura di Blnkay, non è riuscito a costruire un grandissimo hype intorno ai suoi eventi, sia per i partecipanti (non sempre conosciuti), sia per la struttura e realizzazione. The Clash, ci sentiamo di dire un po’ in ritardo, è il primo reale tentativo di sfruttare pienamente i poteri dell’online nelle battle di freestyle, come viene fatto (con altri introiti) nei paesi latini. Pubblicizzato e sponsorizzato bene, con modalità che aiutano il tipo di freestyle che si fa online e con nomi già affermati che si sfidano: seppur sia presente solo Bruno Bug tra i FEA, si sente l’atmosfera di una battle seria (per questo, ne faremo le pagelle!). Nella prima puntata, andata in onda mercoledì, purtroppo qualche problema tecnico ha reso troppo lunghe e moleste alcune attese, ma è rimasto comunque un evento godibile, grazie anche alle abilità dei partecipanti.

E ora?

Ora vogliamo tanto, forse troppo. Siamo in astinenza e vogliamo ingozzarci. Vogliamo rivedere sui palchi i vari Blnkay Morbo, Shame, Keso… già li sapete gli altri nomi, inutile citarli tutti. La speranza, è che si organizzino al più presto eventi, anche street, magari seguendo il modello Mic Scrauso, basta farci rivivere quelle emozioni che un’esperienza come il freestyle può dare. Il pubblico risponderà? Credo proprio di sì, l’audience del freestyle nonostante il freno alle competizioni non ha perso la sua voglia e lo ha già dimostrato in diverse iniziative. Quindi aspettiamo voi: organizzatori, rapper affermati e emergenti: fateci divertire.

CmA

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