Presentazione
Auto-ironico, con zero moralismi e tanta tanta cattiveria (nel senso più positivo del termine). Una combo letale che rende Hydra – aka Sbrellitos Wayne – uno dei rapper più difficili da battere dell’intero circuito. Il giovane comasco si è affermato negli ultimi anni sulla scena, mietendo vittime illustri e portandosi a casa innumerevoli trofei. Vince lo Ya Know Death 2022, due volte il Mic Scrauso (2018 e 2019), Freestylemania con i Wack Slayers (Reiven e Morbo), lo Ya Know The Name 2018 e 2021 Pillola Rossa, l’Alley Oop 2019, il Fight Club 2022, la Battle fra Regioni 2022, il Money in Tha Bank e la Verbal Jungle 2023. Anche tanti piazzamenti illustri, fra cui il secondo posto alla finalissima del Tecniche Perfette 2019.
Un esplosione clamorosa, che lo ha portato ad essere l’uomo da battere all’interno dell’intero panorama freestyle italiano. Hydra è anche l’ultimo rapper ad essere entrato in FEA, nell’ottobre 2019. È attualmente uno dei freestyler più amati dai fan italiani, grazie al modo irriverente con cui si approccia alle battle di freestyle. I suoi risultati, soprattutto dal 2022 in poi , lo rendono davvero il più forte mc da battle in questo momento, tanto che lui stesso ha iniziato ad autodefinirsi il GOAT (Greatest Of All Time=più grande di tutti i tempi) o la Capra (significato di goat in inglese). Ha sconfitto praticamente tutti, la sua unica bestia nera è Grizzly, contro cui ha perso due confronti su due.
Skills
Un punchliner, fra i più potenti del circuito. Hydra trova sempre modi geniali e a tratti sadici per insultare i suoi avversari, esaltando il pubblico e rendendo difficile rispondergli. Allo stesso tempo, è un campione nel rigirare le rime e trovando idee originali e creative per offendere. Un altro dei punti forti di Hydra è la sua simpaticissima autoironia che è entrata a far parte del personaggio che si è creato: risponde spesso auto-offendendosi e questo lo rende quasi intoccabile dalle offese degli avversari. Per il resto il rapper comasco non è tecnico, non ha un grande flow e non fa extrabeat. Ma è un punchliner così forte che gli bastano poche barre per richiamare su di sé l’attenzione del pubblico e per distruggere l’avversario. Inoltre, la sua mimica facciale e la sua attorialità, permettono alle sue barre di incidere ancora di più sul pubblico, che tende ad amarlo. La spocchia con cui si presenta sul palco dà, fin da subito, una sensazione di superiorità che raramente viene contraddetta dal risultato delle battle.
Nonostante non venga riconosciuto per esse, Hydra è molto abile nella realizzazione delle costruzioni perfette, con ogni parola che ha un senso nella creazione della frase e senza intercalari (rese celebri da Frenk e Arcy).
Bene nei minuti, dove sfodera offese a ripetizione, ma ovviamente è nei quattro quarti dove le sue qualità fuoriescono maggiormente. Hydra insomma ha uno stile tutto suo, innovativo e al tempo stesso clamorosamente vincente.
Battle epiche
Verbal Jungle – Semifinale – Hydra batte Higher
Mic Scrauso 2018 – Quarti di finale – Hydra batte Shame