Presentazione
Il Pugile del freestyle italiano. Dono – da Spoltore (PE) – è uno dei freestyler più in vista sul piano nazionale, un punchliner di razza con attitudine da pugile. Il suo palmares parla chiaro: tra i vessilli che è riuscito ad aggiudicarsi spicca quello del Carpe Riem VII del 2019 (dove ha sconfitto in serie Astyce, Shame e Snake) e la qualificazione al Tecniche Perfette Nazionale, dopo una finale nella fase regionale abruzzese che lo ha visto scontrarsi con Keso di cui purtroppo non esiste documentazione. Vince anche ben 3 tappe del Fight Club, un record.
Tra i contest minori, figura una vittoria al KK del 2016, due primati alla Lion’s battle nella prima e seconda edizione, la vittoria all’Hell Contest del 2017 e molto altro ancora. Non ha partecipato a alcune delle più importanti competizioni e forse questo lo ha portato ad essere meno in vista rispetto ad altri freestyler del suo livello che hanno avuto la possibilità di essere presenti in contest di grande risonanza mediatica. Lui stesso ha più volte spiegato come il suo lavoro sia una delle cause della sua assenza in diverse serate clou.
Vanta inoltre una presenza alla prima edizione del Mic Tyson del 2016, dove – dopo avere passato le preselezioni – è stato sconfitto da Bravery agli ottavi. Insomma, un MC che ha cominciato a vincere nel 2016 e ha sempre fornito prestazioni sostanziose, guadagnandosi il rispetto del circuito e la fama di freestyler di caratura nazionale.
Skills
Molto difficile da affrontare, ancora più difficile da sconfiggere. Questo grazie ad un’aggressività senza pari, alla pesantezza delle sue rime e alla sua attitudine da pugile, sempre pronto a colpire la mascella dell’avversario.
Possiede e riesce a sfruttare al meglio un tono di voce basso ma molto chiaro e unito ad una fotta di alto livello crea una presenza scenica potentissima che riesce ad esaltare anche il più mite degli spettatori. La delivery è la sua skill migliore, che gli permette di far funzionare al meglio e far avvertire concretamente al pubblico tutte le rime che tira fuori.
Dono lavora molto bene anche in risposta, riuscendo ad invertire concettualmente i tentativi di attacchi avversari. Non è particolarmente dedito al wordplay, ma non lo disdegna in casi specifici.
Dietro alle grandi doti del pescarese si nascondono però alcuni punti deboli. Ogni tanto, gli capita di impappinarsi, ma questo non tende a demoralizzarlo né a togliergli “potenza” a livello di colpi. Poi Dono fatica soprattutto sui beat trap o difficili da seguire (un esempio è la finale dell’Outbreak III contro Frenk). Il suo stile non comprende particolare flow o giochi di flusso, spesso messi (giustamente) da parte per fare spazio ai colpi che gli riescono meglio. E – considerando il risultato – va benissimo così.
Best battles
Carpe Riem VII – Quarti di finale – Dono batte Astyce
Carpe Riem VII – Semifinale – Dono batte Shame