Awards del freestyle 2019: Le migliori sfide

Freestyle Rap Italiano premia le migliori sfide del 2019, una classifica delle nostre dieci battle preferite di quest’anno. Abbiamo escluso le finali – a cui sarà concessa una classifica a parte – poiché per lunghezza e per modalità risulta difficile valutarle insieme alle altre battle. Difficilissimo scegliere le varie posizioni, ma abbiamo provato a seguire qualche criterio per delineare l’importanza della battle: il fattore più importante di cui abbiamo tenuto conto è stato la quantità di entrate potenti dei due freestyler, la “continuità di rendimento” della battle stessa insomma. Altro punto da sottolineare: viene valutata la battle in sé, non la prestazione di un singolo freestyler. Per questo, noterete nella classifica l’assenza di sfide di alcune teste di serie assolute della disciplina. Ciò è dovuto al fatto che, per contesto e avversario, lo spettacolo offerto non è stato – a nostro parere – a 360° migliore rispetto a quello delle battle selezionate.

Andiamo a scoprire, dunque, le nostre scelte.

10° posto: Fight Club – Ottavo di finale – Shekkero batte Ydrow

Un botta e risposta punchline su punchline, ignorante e spettacolare. Il pubblico dà quel qualcosa in più, rispetto ad altre battle della stessa potenza.

9° posto: Carpe Riem – Semifinale – Snake batte Shekkero

Snake in forma sfavillante, sempre pronto in risposta. Shekkero una garanzia di spettacolo. Sfida potentissima e bellissima sia a tema (che si presta molto al black humour) sia quando i due sono liberi di scannarsi. Il pubblico del Carpe, inoltre, rimane uno dei migliori in assoluto.

8° posto: Mic Scrauso – Quarti di finale – Keso batte T-Rabbia

La migliore prestazione di Keso mai uscita online, probabilmente. T-Rabbia non gli sta al passo, fa tutto un Kid Kontrasto in forma allucinante.

7° posto: Fight Club – Semifinale – Debbit batte Redrum

Spettacolari i minuti, quello di Redrum è poetico e ricchissimo di contenuti, quello di Debbit sempre divertente e scenico. Nei quattro quarti la sfida rimane ampiamente gradevole. Forse uno spareggino avrebbe garantito a questa battle qualche posizione in più.

6° posto: Fight Club – Ottavi di finale – Debbit batte ? ¿ ?

Eccentricità allo stato puro. Divertentissima, un must per chi gradisce il freestyle “teatrale”.

5° posto: Mic Scrauso – Quarti di finale – Hydra batte Palo

Hydra versione monstre, nonostante un Palo che parte molto ispirato. Battle storica per alcune punch del comasco.

4° posto: Carpe Riem – Quarti di finale – Morbo batte Sparketti

Una delle migliori battle della carriera di Morbo, basta questo per capirne il livello. Spark in formissima, minuto potentissimo che sembrerebbe poter indirizzare la battle verso la giovane promessa. Morbo, allora, entra in modalità killer. Minuto e quattro quarti di livello assoluto, metrica e bordate sul suo stile, con Spark che comunque vende cara la pelle.

3° posto: Tritolo Battle – Ottavi di finale – Chyky batte Debbit

Primo minuto di Debbit, da “ok, non è durata tanto ‘sta sfida”. Minuto di Chyky mostruoso che rimette le carte in tavola. Quattro quarti bellissimi e battle davvero notevole: oramai questi due insieme sono garanzia di spettacolo.

2° posto: YaKnowDeath – Semifinale – Snake batte Frenk

Livello clamoroso per l’intera durata della battle. Snake se la aggiudica meritatamente, ma Frenk tira fuori una grande prestazione. L’ambiente del Barrio’s rende il tutto più epico. Alcuni botta e risposta sono davvero incredibili per metrica e creatività.

1° posto: Mic Scrauso – Finale – Bruno Bug batte Frenk

Bruno Bug emozionante, per FLOW (indescrivibile), presenza scenica e rime. Frenk porta esperienza e incastri, ma questa volta non può nulla contro un pugliese totalmente “on fire”. Gli attacchi sul personale rendono questa battle superiore ad altre di impatto simile. Sfida di quelle che ti rivedi ogni sera prima di andare a dormire: best of the year.

CmA

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