Presentazione
Cosa accade quando una forza irresistibile incontra un oggetto inamovibile? Il freestyle non è filosofia né tantomeno una scienza, quindi la risposta è semplice: dipende dai punti di vista, o meglio, dal contesto.
Il 17 marzo 2019, durante gli ottavi di finale della terza edizione del Mic Tyson, la “furia distruttrice” di Hydra sfida la solidità della testa di serie Frenk nella prima battle della serata. Il giovane lombardo non fa ancora parte della FEA, ma è già sulla cresta dell’onda e sembra l’unico in grado di strappare la vittoria ai componenti del collettivo. Inoltre Hydra sale sul palco con un precedente pesante: la vittoria nella finale del Mic Scrauso proprio contro il bolognese. Gli occhi sono quindi tutti puntati sul comasco per vedere se riuscirà a reggere il peso di un palco importante come quello dei Magazzini Generali di Milano e se sarà in grado di replicare la prestazione fornita nel “famoso” parcheggio di Cassino.
Nell’altro angolo del ring è presente un Frenk sicuramente agguerritissimo, forte della selezione come testa di serie. Il bolognese, oltre alla sconfitta nella finale dello Scrauso, cerca rivalsa dopo aver visto il Tecniche Perfette 2018 sfuggirgli dalle mani nella finale contro uno dei Blnkay più forti di sempre. La fame e la voglia di rivincita aumenteranno senza dubbio il livello delle sue prestazioni.
Pertanto questo scontro fra la “palla demolitrice” Hydra e il “muro invalicabile” Frenk dà vita ad una delle sfide più accese e incerte degli ottavi di finale, la prima del contest, per iniziare in bellezza.
Quote: Hydra 1,81 – Frenk 2,22 (55%-45%)
Minuti
Se c’è un MC che sa come scaldare il pubblico in un istante questo è Hydra. Sale sul palco e porge subito il suo biglietto da visita a pubblico e giuria: “Ho fatto il video per qualificarmi solo per fare serata senza pagare l’ingresso”. Continua con una barra pesante per il ruolo che aveva l’mc comasco in quel specifico momento storico. Hydra continua a sparare a zero su tutto. Dopo aver augurato un tumore all’avversario ed aver pianificato un modo per farlo morire accoltellato dal pubblico (“Su le mani e i coltelli che a ‘sto coglione gli facciamo fare stage diving”) ricorda la vittoria allo Scrauso. Infine, nell’ultima quartina, si espone con la barra più ignorante ed emblematica dell’incontro: “Faccio l’areoplanino col cazzo, crollan le Twin Towers”. Il minuto di Hydra è né più né meno di ciò che il pubblico si aspettava da lui: punchline travolgenti e barre divertenti, senza troppo riguardo a flow e tecnicismi. Un minuto che non spicca, ma che è stato senza dubbio perfetto per scaldare l’immenso pubblico dei Magazzini Generali.
Per il suo minuto, Frenk sa bene che non può sfidare il suo avversario nel campo delle punchline e dell’ignoranza, pertanto decide di adottare un atteggiamento opposto, sfornando un minuto incentrato su tecnicismi e wordplay. Pertanto l’MC di Bologna apre il suo minuto con una barra che verrà definita da Hydra come “buonista” nelle battle future: “Se c’eri tu sulle Twin Towers ci scherzavi un po’ di meno”. Il minuto di Frenkone prosegue senza troppe velleità nei confronti dell’avversario, ma più come sfoggio delle proprie doti tecniche. Infatti si espone in alcuni complessi wordplay (Magazzini Generali – nozioni generali immagazzini, “La figa è come il derby, perché mi lancio interamente ubriaco”, indie – indigestione) ed altre punchline a tema calcistico. La caratteristica principale di questo minuto è la fotta con la quale Frenk riesce a caricare moltissimo il pubblico che risponde al meglio ad ogni quartina. La ciliegina sulla torta è la barra finale, che esprime tutta la grinta del bolognese: “Gioco meglio se gioco sotto pressione”.
Decretare quale minuto sia stato il migliore in maniera oggettiva è pressappoco impossibile, tanto più da casa, dove non si riesce a percepire la carica e l’hype che accompagnavano la prima battle del Mic Tyson 2019. Forse il minuto di Hydra è stato più divertente, ma sia la fotta che la tecnica di Frenk sono imparagonabili ed inarrivabili per l’avversario.
4/4
Forse ispirati dal palco a forma di ring, gli MC sfruttano i due minuti di 4/4 per “darsele di santa ragione”. La sfida si concentra sulla ricerca della punch più grossa e della stoccata vincente che, però, nessuno dei due è in grado di trovare. Parte, quindi, un botta e risposta senza esclusione di colpi. A iniziare è Hydra che attacca la complessità delle rime dell’avversario: “Se devi darmela a bere almeno parla potabile”. Frenk subito risponde ricordando la sua passione per la Caipiroska: “Hai detto ‘darmela a bere’ all’alcolizzato”. Quindi il comasco decide di andare ancora di più sul personale, dando del “moralista e populista in un minuto” a Frenk, per via degli argomenti trattati nella frazione precedente, e attaccando nella quartina successiva il difetto di pronuncia del bolognese: “Ha la R così moscia che ha fatto ammosciare una pillola di viagra”. A questo punto l’mc FEA, che si rende conto che la sfida gli sta sfuggendo di mano alza il livello della sua offensiva portando varie rigirate interessanti, soprattutto quella sulla “verginità” del suo avversario. Il minuto prosegue senza picchi particolari ma con un buon livello da parte di entrambi i partecipanti e si chiude con una bella punch di Hydra che fa riferimento alla forma del “ring”: “Frenk sul palco non c’è come la terza corda”.
In questa sezione di gara ha spiccato il freestyler lombardo che è stato in grado di martellare in maniera più costante e senza cali, mentre Frenk non è stato in grado di sottolineare il divario in flow e incastri che si era visto nei minuti. Ciononostante la giuria (composta da Ensi, Tormento, Salmo e Antonio Dikele Di Stefano) decreta il bolognese come vincitore.
Commento
Molti hanno suggerito che la vittoria sia stata assegnata a Frenk perché il black humor proposto da Hydra non si sposa con la policy di Twitch, sponsor e piattaforma sulla quale è stato trasmesso l’evento. La cosa non è del tutto impossibile, in altri ottavi altri freestyler che hanno presentato delle rime “sopra le righe” (es. Shekkero) sono stati eliminati, con svariate critiche da parte del pubblico. D’altro canto affermare che questa sia l’unica causa della vittoria del bolognese significa ignorare completamente la qualità della prestazione di quest’ultimo. Sebbene le punchline proposte da Hydra siano state più efficaci lungo il corso della sfida, Frenk ha dominato per flow, incastri e ha chiuso quartine praticamente prive di intercalari, tutti fattori che vanno tenuti in conto. Senza voler aprire una discussione sulla composizione della giuria, non è impossibile che persone lontane dal mondo del freestyle, come Salmo o Dikele, possano aver giudicato le sfide più sotto un punto di vista “musicale” che di rime proposte, favorendo le barre di Frenk, che si legavano molto bene con la strumentale di Dj MS, specie nel minuto.
Resta il fatto che anche Hydra ha spaccato, picchiando con costanza sui tasti dolenti dell’avversario e facendo divertire moltissimo il pubblico. Quindi in questa sfida fra due modi di intendere questa sfida ognuno dei due freestyler abbia vinto secondo la propria concezione: Frenk è stato pulito ed efficace, Hydra è stato irriverente e divertente.
La fisica insegna che ciò che uno osserva dipende dal sistema di riferimento, ovvero dall’osservatore; quindi, quando una forza irresistibile incontra un oggetto inamovibile, ognuno dei due ha la meglio nel proprio sistema di riferimento. Probabilmente il punto di vista della giuria era più vicino alle idee di Frenk di quanto fosse quello del pubblico. Questo non significa che l’opinione della giuria sia insindacabile, tutt’altro, ma invece di commentare un video di Youtube con “Meritava MC Tizio”, sarebbe molto più interessante ragionare sul proprio punto di vista e scrivere “Meritava MC Tizio perché…”, in particolar modo quando si tratta di una battle combattuta e varia come Hydra-Frenk.
Alessandro Meta