Torna la Battle fra Regioni, evento che nel 2021 è stato premiato con l’Award di migliore dell’anno. Questa volta la sede è Parma, il che implica la conferma del team di casa, l’Emilia-Romagna, insieme ai campioni in carica del Piemonte e ai due team inediti, Lombardia e Abruzzo. Ecco la composizione delle squadre:
Team Emilia-Romagna: Frenk – Chiasmo – Astyce
Team Piemonte: Shame – Grizzly – Entropia
Team Lombardia: Hydra – Snake – Giuss Dawg
Team Abruzzo: Morbo – Keso – Rahimi
Cambiano anche host e giuria: Cecca fa da presentatore, mentre i giurati sono Shekkero, Redrum e Cm Alfre.
Insomma, rispetto alla prima edizione c’è indubbiamente più star power e la dinamica con il palco, in un locale importante, il Post di Parma, crea ancora più interesse sulla situazione che si può essere sviluppata. Quali saranno state le differenze rispetto all’evento street del 2021? Quali mc si saranno espressi meglio? Andiamo a scoprire tutto nelle nostre pagelle.
Hydra 7.5
Premiato best punchliner del contest, porta un buon livello per tutto l’evento: le sue due sfide singole contro Frenk e Morbo, nonostante vengano perse, sono fra le più belle dell’intera competizione. Nelle battle a squadre alterna colpi incisivi con momenti di stanca, a causa dei quali rischia l’eliminazione all’inizio della Survivor Series. Oltre alle punchline, la sua mimica facciale vale il prezzo del biglietto e la sua delivery fa tutta la differenza del mondo in barre tipo “il migliore della sua generazione contro il migliore di tutti i tempi”. Devastante nell’1vs1 finale con Morbo, mostra anche miglioramenti a livello tecnico e alla fine è lui a firmare “il gol vittoria”. GOLDEN GOAL DI TREZEGUET
Giuss Dawg 7.5
Senza la brutta prestazione e sconfitta con Rahimi si sarebbe meritato anche qualcosa in più. A parte quella sfida, gestita male, è estremamente costante nel corso di tutta la competizione, mettendosi in luce soprattutto nelle sfide a squadre, oltre a fare un ottimo minuto sulla trap contro Astyce e a salvare così la Lombardia dall’eliminazione in semifinale. Il tutto con estremo stile e attitudine, che gli permettono di vincere appunto il premio “best attitude” della competizione. Può migliorare a livello di pulizia vocale, troppo spesso esprime in maniera raffazzonata i concetti fighi che ha in testa. Ma comunque la sua è una grande prova su un grande palco. DIMOSTRAZIONE DI MATURITÀ
Snake 7
Il meno convincente dei 3 nelle sfide a squadre, dove comunque si riesce a difendere bene. Nelle battle singole regala due buone prestazioni contro un Chiasmo in formissima e contro Keso, su cui porta a casa una vittoria decisiva per la vittoria finale, visto che con il 3-0 Abruzzo la sfida a squadre finale sarebbe stata ininfluente. Sempre estremamente orecchiabile il suo modo di fare rap, è un po’ meno “cattivo” rispetto ad altri contest. Nella Survivor Series finale non demerita, esce per il livello alto dimostrato da tutti gli mc presenti. OK, MA LA FELPA NON GLI STAVA
Morbo 8
Che performance di Morbillo, a cui sfugge il titolo di MVP solo a causa di un Frenk devastante: sarebbe stato bellissimo vederli contro in una serata in cui entrambi erano infuocati. Incastri e cambi di flow apprezzatissimi dal pubblico (cosa che non avviene dovunque e che può incidere sulle sue performance), con chiusure che fanno venire giù il Post soprattutto per le sue metriche magistrali. Soffre solo nel finale, in cui probabilmente perde lucidità anche per l’handicap match che si ritrova ad affrontare e – ovviamente – la modalità 4/4 della Survivor Series favorisce le skills di un inverter puro come Hydra. Vince il premio best flow, distanziando anni luce qualsiasi altro contender. RISPETTATE LA GRADUATORIA
Rahimi 7
Prestazione davvero da incorniciare per il giovane abruzzese, che riesce addirittura a chiudere a 2 vittorie su 2, contro l’MVP della scorsa edizione Grizzly e uno dei più infuocati di quest’evento Giuss Dawg. Sempre simpatico, con una punch ad ogni entrata e uno stile semplice che – nonostante pecchi a livello di orecchiabilità – gli consente di essere sempre pulito. Bravissimo anche nella prima sfida a squadre contro il Piemonte dove trova rime potentissime, esce subito nella Survivor Series finale, ma resta una prestazione da underdog importantissima. NON MANCA LA GIUGULARE DELL’AVVERSARIO
Keso 5
Poco in forma, aveva vinto il The Clash il giorno prima a Roma e sembra abbastanza scarico. Resta buona la sua prestazione contro Shame e nella sfida a squadre con il Piemonte, meno bene contro Snake in una battaglia sottotono e nella 3vs3 Survivor Series non riesce a trovare i flow giusti sul beat rapido venendo eliminato per secondo e lasciando Morbo da solo. Lascia comunque la rigirata memorabile “aspetta e spera”. STANCO
Frenk 9
Prestazione folle, che gli vale giustamente il premio di MVP, nonostante non riesca a trascinare il suo team alla vittoria del primo premio. Partiamo appunto dall’unico punto debole della sua serata: la battle a squadre contro la Lombardia, dove non trova punchline potenti che possano invertire la rotta della gara. Per il resto, batte Hydra e la sua bestia nera Shame negli scontri singoli e fa l’impresa nella Survivor Series contro il Piemonte, letteralmente trascinando l’Emilia-Romagna al trionfo in una situazione di 3vs1, vendicando la sconfitta in finale dell’anno prima. Questa Battle fra Regioni è probabilmente la competizione in cui porta all’apice le sue “barre di coerenza”: ne fa un utilizzo continuo e sono spesso e volentieri devastanti. La quartina contro Shame chiusa con “Sei bravo a rovinare ciò che io rendo perfetto” entra di diritto nella storia del freestyle, come il gioco a 2 contro Entropia e Grizzly. COERENTEMENTE IL MIGLIORE
Chiasmo 7.5
Ennesima dimostrazione del livello raggiunto dal best attitude della scorsa edizione. Vince le sue due sfide singole, è il migliore nella sfida a squadre contro la Lombardia, sbaglia le sue due entrate nella Survivor Series e viene eliminato subito. L’imitazione di Balotelli contro Snake è già storia, in una battle molto accesa. Supera anche Grizzly in maniera netta, vendicandosi della sfida di Torino e portando il suo record Kintsugi su un ottimo 3-1. Davvero incredibile nel suo modo di infiammare il pubblico, definitivamente uno dei migliori in questo fondamentale. VOGLIAMO ALTRE IMITAZIONI DI ESULTANZE
Astyce 5
Male contro la Lombardia: contro Giuss il minuto sulla trap probabilmente gli fa perdere la testa e non riesce a riprendersi nei 4/4 fornendo alla Lombardia l’assist decisivo per la sfida a squadre, in cui non incide. Benissimo contro Entropia, il suo minuto è uno dei più belli dell’intero evento e la sua versione “malvagia”, meno simpatica e più cruda, è piaciuta tantissimo. Secondo eliminato nella Survivor Series, il che dimostra come non fosse la sua miglior giornata. PETIZIONE PER RIPORTARE IN VITA EVIL ASTYCE
Shame 6
Come nella scorsa edizione, è difficile dargli un voto, a causa dei suoi tanti/troppi alti e bassi. Pesantissima la sua performance contro Keso, è motivatissimo e lo dimostra sia a livello di barre che attitudinale, con una gestione del palco da veterano qual è. Ottimi soprattutto i due minuti, mentre cala nel 4/4. Non al livello le sue performance nelle battle a squadre, in cui risulta (lo era stato anche nella prima edizione) sempre troppo blando e il suo concentrarsi sugli incastri non gli consente di essere efficace. Contro Frenk, non va neanche male, ma si trova Cell versione perfetta davanti e deve necessariamente soccombere. DI NOTTE HA GLI INCUBI SOGNANDO LE BATTLE A SQUADRE
Grizzly 5
Una prestazione non all’altezza per l’Orso torinese, come se tutte le cartucce migliori se le fosse giocate l’edizione precedente. Intanto, in tutte le battle sembra esserci qualche problematica con la gestione del microfono: rispetto a tutti gli altri contendenti, le sue barre spesso si sentono male, anche per una non perfetta scansione vocale delle parole. Perde a sorpresa contro Rahimi, va male nel minuto sulla trap e non trova abbastanza punch convincenti nei 4/4 e nel minuto ad argomento. La sua battle migliore è indubbiamente il 3vs3 a squadre, in cui è forse l’unico del suo team a salvarsi. Carina anche la sfida con Chiasmo, anche se anche lì si nota una certa differenza di forma rispetto a Torino Nella Survivor Series resta fino alla fine, ma anche perché i compagni non rendono. Una prova troppo al di sotto delle aspettative, considerando anche il ruolo di MVP con cui si era presentato. SERATA Di VENDETTE DA KILL BILL, MA LUI É BILL
Entropia 4.5
Una bocciatura pesante per lui questa volta, ma si faceva sinceramente fatica a dargli di più. Perde tutte le sfide a cui partecipa, sembra non riuscire a connettere con pubblico e risulta molto meno “musicale” di tante altre volte, facendo diversi errori sulla base. Trova qualche buona punch contro Morbo e Astyce specialmente, ma è troppo poco e dà davvero poco supporto al suo team. Una giornata negativissima, ma ha le potenzialità per rialzarsi presto. CAPORETTO