Pagelle Smic Down – Cyber Fighter 2022

L’evento con più star power dal Covid in poi. Bastava questo per rendere questa seconda edizione dello Smicdown un qualcosa di storico, con quasi tutti i migliori mc della penisola a battagliare fra di loro. A ciò è stato poi aggiunto un lavoro da manuale a livello di promozione per costruire la tematica cibernetica, che ha arricchito di potenzialità un evento già di suo importantissimo. Poi il premio: ben 1000€+ la possibilità di essere testa di serie a Freestylemania. Per concludere, c’è stata l’introduzione della cintura per il vincitore, con la collaborazione con The Dome che ha arricchito ancor di più la situazione. Il locale era il Barrio’s, mentre per quanto riguarda la giuria si è scelto di puntare su Rango, Rend e Dank. Host Giuss Dawg e Cheat, con uno stile che a tratti ha rievocato quello di Trauma e Tiaz e che comunque è apparso molto adeguato al contesto. Tante aspettative, insomma: scopriamo quindi come sono andati i freestyler che hanno raggiunto i quarti di finale dell’evento, commentando le loro performance.

Redrum 7

Prestazione di grossissimo livello in un contesto di questo tipo. Supera Zenix e Il Dottore in maniera convincente, stupendo tutti agli ottavi e buttando subito fuori uno dei favoriti. Benissimo anche ai quarti vs Grizzly, sull’argomento wrestling forse le sue barre sono fin troppo da conoscitore e non vengono comprese. Ennesima ottima prestazione contro i big, tra l’altro il Barrio’s recepisce alla grande il suo modo di rappare. SAMI ZAYN

Hydra 6.5

Quello che al momento (per risultati) è il candidato numero 1 per il premio di freestyler dell’anno, incappa in una giornata a luci e ombre e non riesce a far sua la prima cintura The Dome. Brutta la sfida a 3 vs Gabs e Nous, nessuno dei tre è ispirato e la sua “esperienza” e presenza scenica lo salva. Più carina la sfida contro Blnkay, riusciti soprattutto i 30sec ad argomento. Contro Grizzly poco scintillante il minuto e la modalità kickback, botte da orbi nei 4/4 in cui lavora meno in risposta rispetto al solito e ne paga lo scotto. Certo che se quando non è in gran serata arriva in semifinale… TROLL VIVENTE (E VINCENTE)

Debbit 7

Sfida a due volti. Clamoroso lo scontro contro Bruno e soprattutto Arcy, in cui dimostra di saperci fare eccome anche nei 4/4 quando li prende per il verso giusto. Molto meno convincente la performance contro Shame, buoni con qualche passaggio a vuoto i 30sec a testa, ma nei 4/4 non ingrana. Tante le scusanti: il palco basso del Barrio’s e l’ambiente quasi street non è il migliore per far rendere le sue grandi capacità attoriali. In ogni caso ci lascia la battle più bella del contest, il favoloso ottavo a tre. RITROVANDO COSE

Grizzly 8.5

La consacrazione. Grizzly si prende a forza di botte un posto fra i grandi, portandosi a casa il contest in singolo con più star power dell’anno. Meritato, è il più costante dall’inizio alla fine e raggiunge i picchi maggiori dell’intera battle. Abbatte Frenk – rivale difficilissimo come sempre – in una sfida senza esclusione di colpi, con risposte e barre pesanti. Contro Redrum è la sfida in cui rischia di più, ma riesce anche a fare quello che gli è riuscito poche volte in carriera, cioè vincere giocando male. Bella la battaglia contro Hydra, la rigirata finale chiude un confronto in cui dimostra la sua forma scintillante contro uno dei Re del Barrio’s. Chiude la serata con una prestazione incredibile contro Snake: supportato dal pubblico, non cala il rendimento e picchia fortissimo. LACRIME E SANGUE SU QUELLA CINTURA

Snake 7.5

Partiamo con un concetto importante da esprimere: sono esageratissime le critiche che riceve sui commenti di YouTube, la prestazione di Snake è stata OTTIMA e non è arrivato in finale per caso. La giuria probabilmente ha scelto di premiare alcune sue caratteristiche, come la pulizia, rispetto ad altre dei suoi avversari, e questo non va a togliere nulla alla sua performance. Molto bello l’ottavo a 3 con Chiasmo e Mistah Rebbia, dispiace quasi che siano in 2 a dover uscire dalla sfida visto l’ottimo stato di forma di tutti i partecipanti. Vince “d’esperienza” contro un Kylian in grande spolvero e lavora di logica con Shame (come si nota a tema Cucchi) in una battle fra stili completamente diversi. La sua pulizia nel fare rap è sempre da Guinness dei Primati e probabilmente è questo che fa pendere la bilancia verso il Vichingo. Le critiche ricevute a causa di queste due vittorie contestategli fanno rivoltare il pubblico contro e il muro formato da Grizzly e ingigantito dai fan “poco amichevoli” è troppo arduo da scalare. Finale a senso unico dall’inizio alla fine, al termine della quale deve cedere la cintura. Vichingo vero nel provarci fino all’ultimo. NEVER GIVE UP

Blnkay 5.5

Altra prestazione incolore del campionissimo genovese, che sembra ancora a non riuscire a trovare la forma che lo ha reso ben due volte freestyler dell’anno. Agli ottavi vince senza convincere contro Astyce e Rum (anche se bello come ammette la crisi con la punch “mi hanno dato la sfida più facile forse hanno notato il peggioramento”). In semifinale i suoi wordplay non possono nulla contro il sarcasmo di Hydra. Lancia comunque qualche bomba delle sue tipo “greenpasquale”. SYSTEM OF A DOWN

Shame 7.5

Incendiario per presenza scenica sul palco, trascina il pubblico con il suo entusiasmo. Dà pieno sfogo alla sua “pazzia” nella sfida contro Debbit e vince uno scontro molto fuori le righe. Contro Snake, altra buona prestazione, due modi di fare rap distinti a confronto. Molto scenica la sua delivery per tutta la durata della battle, si vede che è carico a palla. A volte è fin troppo frenetico e scandisce male le parole o sfora leggermente (due volte contro Snake, cosa che probabilmente gli costa la sfida). Mandando a casa Casco, Shekkero e Debbit però, si può dire che la pagnotta a casa se l’è portata. ECCENTRICO

Kylian 7

L’uomo con la flemma e le rigirate letali. Sempre più tosto da sconfiggere il romano, lavora benissimo in risposta meritando l’ottavo contro Morbo: non cambia il suo stile adattandolo al tecnicissimo abruzzese, ma ne fa ironia e funziona maledettamente bene. Ai quarti usa la stessa tecnica e fa un’altra grande prestazione, ma la giuria premia il “rap” di un comunque ottimo Snake. Oramai iniziano a essere tantissime le sue belle performance contro i big, non resta che attendersi la vittoria che ne confermi la consacrazione. TIKTOKER TREMENDAMENTE FORTE.

CmA

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