Anche quest’anno, Freestyle Rap Italiano sceglie gli Awards del freestyle dell’annata che si sta per concludere. La formula attraverso la quale sono state scelte le candidature è leggermente cambiata. Il pubblico ha avuto l’occasione di nominare, sulle pagine Instagram di freestylerapitaliano e freestylebattleitalia, 3 delle 5 candidature. Per mantenere una certa giustizia nel giudizio – e per non privilegiare solo gli eventi e i video più famosi – le altre 2 candidature sono state scelte dalla redazione di Freestyle Rap Italiano. I posizionamenti sono stati poi scelti dalla nostra giuria speciale formata da Noema, Kenzie, Rend e Tullo.
Si parte con le migliori sfide del 2020. L’anno scorso il premio è andato a Bruno Bug vs Frenk (qui l’articolo), semifinale del Mic Scrauso 2019. Ecco, in ordine, le scelte di quest’anno, con una breve presentazione di ciascuna sfida realizzata dalla nostra redazione.
5° posto: Sparketti vs Bruno Bug – Semifinale – Hatefull Eight
Bellissima battle, sia per la varietà di modalità sia per la varietà di stili esibiti dai due cugini. Flow, incastri, punchline, risposte: una battle completa, nonostante l’ambientazione casereccia. Soprattutto il 4/4 è molto divertente da seguire, con i riferimenti alla battle Bug/Nerone e altre gag molto divertenti fra Bug e Sparketti. La spunta quest’ultimo, dimostrando ancora una volta la sua crescita esponenziale.
4° posto: Blnkay vs Kyn – Quarti di Finale – Carpe Riem vol. IX
Sfida fra punchliner particolarmente accesa, anche grazie a un pubblico indiavolato. I due, gasati dalla situazione, tirano fuori due ottimi minuti ad argomento. Nel 4/4, Blnkay sfodera il suo solito concentrato di wordplay, mentre Kyn gioca più sulle punch dirette. Il genovese però riesce a rigirare in maniera incredibile uno sfottò alla sua vena, parlando della “vena artistica” e indirizzando una sfida fatta di tanti altri botta e risposta di altissimo livello.
3° posto: Snake vs Drimer vs Hydra vs Blnkay – Semifinale – Smicdown
Battle da brividi, con un incredibile confronto FEA vs Vikings che rende il tutto più accattivante. In particolare, il momento in cui Snake si deve difendere dalle punch degli avversari, che sembrano averlo figurativamente circondato, sembra quasi creare uno storytelling all’interno della battle stessa. Snake para i colpi alla grandissima e come tutti gli eroi che combattono contro tutto e tutti si prende dalla sua parte il pubblico. Tanti i confronti interessanti, d’altronde i 4 sul palco sono tutti maestri del settore ed erano motivatissimi dall’atmosfera creatasi. Forse non è la battle perfetta né la più tecnica del 2020, ma è probabilmente la più emozionante.
2° posto: Il Dottore vs Blnkay – Semifinale – Carpe Riem vol. IX
Il Dottore è in forma smagliante, il solito Blnkay osso durissimo. Risposta su risposta su risposta: battle bellissima. Si lavora tantissimo di wordplay, di rigirati a livello logico (per esempio sulla parola primo). Da notare la metrica sempre originale de Il Dottore, che chiude spesso le rime AABBA o ABBA, aggiungendo grande musicalità alle sue punchline. Il siciliano è iper concentrato e anche più costante nelle risposte: riesce a mettere spesso due rimoni in una sola quartina. Vince meritatamente, nonostante il livello altissimo portato da Blank.
1° posto: Blnkay vs Morbo – Quarti di finale – Ya Know Death
Battle dal livello tecnico bestiale, corta ma efficacissima nel rendere lo stile fenomenale di quelli che sono – a detta di molti – i migliori freestyler italiani attualmente. Un confronto molto più bello e scintillante rispetto alla loro ultima sfida al Mic Tyson e che riprende lo stile tambureggiante dello showcase in 3/4 organizzato sempre dal Mic Tyson alla MilanoGamesWeek. Forse sarebbe stata ancora più epica se fosse durata di più. In questo Goku vs Vegeta riproposto, la spunta Blnkay, più feroce e più sostenuto dal pubblico, che potremmo definire quasi di casa. Bisogna essere consapevoli che – dal punto di vista tecnico – le loro sfide sono il top della gamma per quello che riguarda il freestyle italiano. Vince, dunque, il premio di battle migliore dell’anno.