Il 2021 del Freestyle ispanofono: i nostri premi

La grande ripresa del movimento ispanofono

Il 2021, come si evince dal titolo, è stato un anno di forte ripartenza per tutta la disciplina del freestyle in lingua spagnola, che ha visto il ritorno in pompa magna dei campionati nazionali di FMS – anche se inizialmente solo a porte chiuse – dopo lo stop forzato causato dalla pandemia e delle battles a livello internazionale.

L’ultimo grande evento prima della sospensione temporanea delle battle è stata FMS Internacional 2020 con sede a Lima, Perù, dove abbiamo assistito al ritiro provvisorio di Aczino dai palchi più prestigiosi, dopo aver alzato la coppa della prima internazionale targata Urbanroosters.

L’ anno trascorso ha visto i campionati di FMS della stagione 2020/2021 terminare senza pubblico con i seguenti risultati:

in Perù, liga al debutto nel circuito professionale della disciplina, è stato Jaze a portarsi a casa il titolo grazie ad un flow e una musicalità fuori dal comune, conditi con quell’essenza d’improvvisazione che sta man mano svanendo nelle competizioni d’elite. Con la stessa impronta di freestyle puro, Bnet si è portato a casa il titolo in Spagna in una battle memorabile contro il favorito Gazir. Tornando invece nel subcontinente sudamericano, più precisamente iniziando dall’Argentina, Stuart si è laureato campione scavalcando Papo grazie alla somma dei punti totali della giuria; nel confinante Cile abbiamo purtroppo assistito ad un campionato piuttosto sottotono e avaro di emozioni, dove a spuntarla è stato Nitro; stessa situazione in Messico, che con la perdita di Aczino ha offerto una liga con più bassi che alti, vedendo coronare Rapder come campione.

In questo anno così strano e difficile gli eventi internazionali hanno fatto da cavallo di battaglia per il freestyle, oscurando quasi le FMS domestiche.

Per esempio la Red Bull Internacional 2021 è stata una delle migliori probabilmente di sempre, culminata con il successo storico di Aczino che è il primo ed unico freestyler di sempre (per il momento) ad aver vinto due edizioni di questo torneo, la prima volta in Messico nel 2017 e la seconda volta proprio nel 2021 in Cile.

L’altra internazionale che non ha nulla da invidiare a quella di Red Bull, anzi,  è la FMS Internacional 2021 svoltasi a Madrid, dove tutti i freestyler qualificati si contendevano l’agognato titolo, vinto poi da Gazir in una finale tutta a tinte spagnole contro Tirpa dove i due hanno dato vita ad una battaglia storica. Contro ogni pronostico Tirpa, fino a metà battle, stava vincendo il confronto ma poi Gazir ha rigirato il tutto negli ultimi due round.

Il terzo grande evento di freestyle del 2021 da è sicuramente God Level Grand Slam, un mondiale, svoltosi in Messico, in cui si sono sfidati 6 paesi formati da 4 freestylers ciascuno; ecco i team e i componenti:

Perù: Jaze, Nekroos, Jota, Maricielo

Argentina: Stuart, Mecha, Klan, Saga

Messico: Aczino, Rapder, Lobo Estepario, Karey

Cile: Teorema, Nitro, Kaiser, KMC

Tricolor (Colombia e Venezuela): Valles T, Marithea, Letra, Lancer Lirical

Spagna: Chuty, Skone, Gazir, Sara Socas

L’evento di God Level è stato come solitamente accade una bomba esplosa piano piano con il passare delle battles. La sfida più infuocata è stata Aczino contro Marithea nel primo round delle semifinali che prevedeva un 1v1.

Il torneo è stato vinto dal team Spagna in finale contro i messicani padroni di casa, dove un’arena gremita nella città di Monterrey ha fatto da cornice ad una super finale e soprattutto ad una battle maestosa come lo è stata Chuty contro Lobo Estepario, nella quale il messicano è andato vicino alla vittoria ma poi Chuty ha attivato il “modo Dios” e ha portato a casa la sfida.

In questo mini-formato degli Awards in terra spagnola, abbiamo premiato alcune delle categorie secondo il giudizio del nostro esperto Gabriele Truncellito.

Evento dell’anno: FMS INTERNACIONAL

La seconda FMS Internacional della storia è stata sicuramente uno degli eventi meglio riusciti di sempre; livello mostruoso da parte dei freestylers, che hanno dato vita ad altrettante sfide incredibili e ottima organizzazione sia dell’evento in generale che gestione del pubblico.

Sono state varie le battles che hanno fatto sussultare gli spettatori, come ad esempio Mecha contro Aczino, Gazir contro Tirpa oppure lo scontro tra titani che vedeva Aczino battagliare contro Papo che rientrava nel giro del freestyle dopo qualche mese di assenza.

Non sono mancate nemmeno le sorprese a coronare questo magnifico evento, infatti alcuni MC che potevano essere candidati al titolo sono stati eliminati contro qualsiasi pronostico iniziale; gli esempi più lampanti sono Rapder, che non è andato oltre al girone iniziale e Sweetpain che si è dovuto arrendere a Nacho.

Freestyler dell’anno: GAZIR (Spagna)

C’è davvero poco da dire sull’anno di Gazir. Un’autentica macchina da punchlines e un ingenio degno dei miglior film di fantascienza. Vince quasi tutto: Fms Internacional, Red Bull Nacional e God Level impreziosiscono il suo palmares a soli 19 anni; inoltre spicca in lui la costanza e la dedizione verso questa disciplina che lo porterà probabilmente nel gotha del freestyle da qui a qualche anno. Ovviamente, Aczino, Chuty e Bnet erano gli altri fortissimi candidati, sfavoriti però dal fatto di aver partecipato a molte meno competizione rispetto all’asturiano.

Rivelazione dell’anno: MARITHEA (Colombia)

Si potrebbe considerare ormai come una freestyler consolidata e consapevole delle proprie abilità anche se si è fatta conoscere al grande pubblico solo quest’anno, vincendo la Red Bull nazionale in Colombia (è la prima ragazza di sempre a riuscirci) e facendo faville in God Level, competizione che l’ha vista trainare il suo team fino al terzo posto finale e sfiorare l’impresa di battere Aczino in Messico.

Ha un futuro roseo davanti a sé e può davvero prendersi tutto nel giro di pochissimo tempo.

Miglior DJ: DMANDADO (Perù)

Il DJ della Fms Perù è sicuramente l’artefice del successo che ha avuto il campionato domestico di FMS in terra inca, infatti sono diventati ormai virali i minuti rappati sui suoi beat fuori dal comune che vanno dalla new wave al puro boom bap vecchia scuola. Semplicemente l’uomo in più.

Miglior Host: Mezt (Perù)

La connessione che si è creata quest’anno fra Metz, Dj Mandado e Jaze è semplicemente perfetta e ha permesso la creazione di opere d’arte in ambito freestyle. Giusto premiare un nome nuovo rispetto

Minuto dell’anno: JAZE vs Kian (fms Perù)

Molti diranno che non è una novità vedere il nome di Jaze affianco al premio di miglior minuto del 2021 e infatti non lo è.

Il peruviano ha cambiato completamente il suo modo di concepire le battles e da MC votato alla punchline aggressiva e diretta è passato, ormai da qualche anno, allo spettacolo puro.

Quello che Jaze trasmette a base di flow, metrica, wordplays e improvvisazione è semplicemente sensazionale.

La battle migliore: GAZIR VS TIRPA (fms internacional)

Questa battle rappresenta a pieno quello che sono le battaglie di freestyle: visti i due nomi si potrebbe pensare ad una sfida “Davide contro Golia” e invece non è stato assolutamente così.

Nonostante Gazir abbia alla fine vinto lo scontro Tirpa era superiore fino a metà della sfida dando un livello incredibile e mettendo alle corde più volte il favorito. Inoltre nessuno si sarebbe aspettato di vedere Tirpa come finalista dato che era arrivato a questa internazionale come sostituto eventuale a causa dei problemi covid e del fatto che molti freestylers qualificati non hanno potuto o voluto partecipare.

La rima migliore: CHUTY vs Rapder (Usn)

| “Porque conmigo no tiene nada que hacer, en México no querían que me enfrentase con él, por eso con Yenki me hicieron perder y tu estás perdiendo contra el Descartes de René.”

Nonostante passino gli anni il madrileno Chuty continua a stupire con le sue prodezze messe in rima come ad esempio quella citata qui sopra.

Una breve spiegazione (con traduzione) della rima:

“Contro di me non può fare nulla, in Messico non volevano che lo affrontassi – (riferito probabilmente ad Aczino in virtù della loro rivalità) – e per questo contro Yenki mi hanno fatto perdere – (Chuty fu sconfitto da Yenky One, freestyler dominicano, alla Red Bull internazionale 2017 dopo una battle completamente a favore di Chuty; questa sfida è considerata da molti come il più grande “furto” nella storia del freestyle in lingua spagnola) –  e tu – (riferito a Rapder) – stai perdendo contro lo scarto di Renè” – (Gioco di parole col nome del filosofo Renè Descartes, ricordiamo che la tematica del round era filosofia, e con il nome di Renè riferendosi al rapper portoricano Residente che appunto si chiama Renè e faceva parte della giuria della battle tra Chuty e Yenky One) –

CmA

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