Le 3 barre del martedì pt.3

Ecco il terzo capitolo della rubrica in cui analizziamo nei dettagli 3 barre particolarmente riuscite all’interno del magnifico mondo del freestyle italiano. Potreste trovarci punchline dirette apprezzabili per cattiveria e attitudine, come giochi metrici, flow, doppi sensi, wordplay… insomma cercheremo di considerare ogni aspetto nella scelta delle rime. Per questa prima edizione, ne abbiamo selezionate tre del 2022. Andiamo a scoprire quali.

Blnkay – Inizia con la d, non capisci sei ignorante sì, neanche sai che il tuo nome inizia con la i,
Il Dottore Blnkay vedi qua è mitico, io che detto legge e il è un articolo

Blnkay vs Il Dottore – Semifinale CARPE RIEM vol. IX, Pesaro

Blnkay dà un’altra prova del suo sconfinato talento riuscendo a rigirare nelle prime
due barre la precedente chiusura del Dottore. Infatti, il rapper siciliano dice che non
vince Blnkay, bensì quello che inizia con la d. Blnkay coglie l’errore e controbatte
dicendo che il suo nome inizia con la i, per poi chiudere con un doppio senso sulla
parola “il”: come ben sappiamo “il” è un articolo determinativo, per questo il
genoano si ricollega alla parola articolo, dicendo di dettare legge e legando il
significato grammaticale a quello legale. Questa barra non basterà per farlo vincere,
ma resta comunque una delle sue più geniali.

Debbit – Tu fai schifo, il tuo flow è vecchio, è da aggiornare, tu non sei Cesare, sei Cesara,
quindi lascia il rap e datti al telegiornale

Debbit vs Drimer – Girone Gods Of The Arena, Parma

In queste barre Debbit riesce a conciliare flow e punch-line, mostrando ancora la sua
unicità. Nella battle i due rapper devono rappresentare due personaggi, Debbit
Giulio Cesare e Drimer Napoleone Bonaparte. Il romano dice al suo avversario che il
rap non fa per lui e utilizzando il tema della battle non lo paragona a Giulio Cesare,
bensì a Cesara Buonamici, storica conduttrice del TG5. Il tutto con un incastro aggiornare-giornale Cesare-Cesara, con flow e stile. Anche se non porta a casa la sfida, Debbit riesce ancora una volta a farsi amare dal pubblico grazie alla sua originalità.

Morbo – Masta, ma sta facendo veramente? Mi chiamo Russo ma di nome non sono
Clemente, colpi Sotto la Cintura e non si riprende, ha la faccia da cazzo, a te chi ti
chiaverebbe?

Morbo vs Shekkero – Quarti di finale Tritolo Battle, Napoli

Fatality di Morbo, una delle sue rime più ricordate. L’abruzzese utilizza il nome dei giudici in
modo sublime per costruire il discorso in maniera sensata e davvero impressionante. Ma sta facendo veramente? Qui si riferisce a Mastafive; mi chiamo Russo ma di nome non sono Clemente, qui invece riesce addirittura a collegare due persone, una di queste è il famoso pugile Clemente Russo, mentre l’altra è il giudice Clementino; “colpi sotto la cintura” è una citazione a Ensi e al primo disco dei One Mic, infine nomina Kiave, utilizzando il suo nome per un wordplay: ha la faccia da cazzo a te chi ti Kiave-rebbe. Difficilissimo in 4/4, citare 4 giudici, in rima, dandogli un senso logico. Estremamente potente.

A cura di Gabriel Boi

CmA

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