Pagelle Mic Scrauso vol. IV

Un evento atteso per ben 3 anni. Nella solita Cassino, ritorna il Mic Scrauso, il contest di freestyle più divertente d’Italia. Pubblico delle grandi occasioni, partecipanti di livello altissimo e tantissime nuove leve pronte a far vedere quanto valgono. La festa del freestyle, in una serata d’agosto, è ritornata. Ritorna anche Hydra, vincitore delle ultime due edizioni, che inizialmente doveva essere in giuria, ma che non ha resistito alla voglia di iscriversi come concorrente. Scopriamo come si sono comportati i freestyler e se sono state rispettate le aspettative.

Kyn 7.5

Si conferma tremendamente forte e divertente il pugliese, specialmente nei contest street, oramai il suo pane quotidiano. Clamoroso in risposta, con alcune trovate che oramai potremmo dire che sono “alla Kyn”. Anche le entrate sono spesso precise e strappano il sorriso al pubblico, senza intercalari “diciamo che ho detto lo stesso ma facciamo finta che lui abbia spaccato, se no si sente un disagiato”. Domina il suo ottavo nonostante due concorrenti che sono in forma, come Giuss Dawg e Joe Sannino. Ai quarti, dimostra le sue qualità a livello di senso ritmico, dando spettacolo contro Debbit, specialmente negli 8/4. Una delle sfide più contestate del contest, da cui esce sconfitto, a testa altissima. PUNCHLINER NEW SCHOOL (CHE SA RAPPARE)

Bruno Bug 7

Che attitudine e che stile negli ottavi. Domina totalmente la gara a 3 e accumula vantaggio su un Grizzly meno sfavillante. Solo contro la Frusta, parte meglio, poi il torinese sembra rigirarla grazie alla punch del bocchino e Bruno insiste forse troppo sul concetto di “poca musicalità” del suo avversario, incentrando tutte le sue risposte su quello. Comunque le sue barre hanno sempre uno stile bestiale: “sono un uomo d’altri tempi che fa arte contemporanea”. Passa il turno per splitted decision: effettivamente nell’interezza della sfida era andato meglio del suo rivale. Ai quarti, battle bellissima contro Drimer, incastri e metriche al massimo livello. A differenza dell’avversario, negli 8/4 i primi sono spesso d’introduzione e forse meno potenti di quelli di Drimer. Mr. Senso Ritmico dimostra il perché del soprannome nei 3/4. IL SUO CANCELLO FERRUGGINOSO SUONA LA NONA DI BEETHOVEN

Drimer 7.5

Quanta fotta il trentino. Dimostra di non aver perso smalto fin dalla prima entrata, vincendo l’ottavo a 3, nonostante un Kylian fortissimo in risposta. Contro Bruno, resta sempre focalizzato e – oltre al rap – porta quintali di presenza scenica. Pazzesca l’entrata sui 3/4 con Mortal Kombat, ma sono quasi tutte di livello. Dopo una sfida spettacolare contro il pugliese, arriva carichissimo alla semifinale contro Ydrow, ma nella modalità All Bars si smonta il castello che stava costruendo, non attacca mai il suo avversario “sul personale”, non facendo punch e risultando inefficace. Interessante come lui stesso faccia notare nel corso della battle come con la mod che c’è di solito, quella del beat new school, sarebbe andata diversamente. Comunque non riesce a incidere nemmeno nei 4/4: una semifinale che è una Caporetto per lui. UN ALL BARS DI TRAVERSO

Hydra 7.5

Che attitudine. Si comporta da boss del quartiere e il pubblico lo accetta in quanto tale. Nell’ottavo e nella prima parte dei quarti contro Higher, tira fuori una quantità di super punchline allucinante, fermando la battle davvero troppe volte. Contro il pugliese, va molto male nei 3/4, che sembrano quasi preannunciare la caduta dell’imperatore il turno dopo. Sarà Debbit, infatti, a interrompere la streak. Interpreta in maniera molto diversa rispetto al suo modo di rappare classico la modalità All Bars, inserendo tanti incastri e dando meno peso all’attorialità, e la scelta non paga. BROCK LESNAR, MA LA STREAK INTERROTTA È LA SUA

Debbit 8

Veste perfettamente i panni della festa che è il Mic Scrauso e – semplicemente – si diverte. Si nota dalle sue espressioni e dalla naturalezza con cui si approccia a ogni sfida, diversa da chiunque altro. Divertendosi, fa anche divertire il pubblico e tutti. Bellissimo il confronto a tre con Gabs e Paride, tutti e tre bravissimi a rappare. Potenti anche i confronti con Kyn e Hydra, mentre si scioglie nel finale con Ydrow, nonostante il minuto che ci ha regalato fosse incredibile. Verrà ricordato come colui che ha tolto l’imbattibilità a Hydra. PLATINATE I SUOI FLOW

Ydrow 9

Versione cacciabombardiere. Domina tutte le sue sfide, eliminando avversari che partivano sempre favoriti contro di lui (a parte forse in finale dove si era oramai capito quanto la sua aura fosse potentissima). Ci lascia alcune barre che entrano in direttissima nella storia di questa disciplina. Sembra finalmente arrivato il momento in cui, questo ragazzo sempre fra i più intrattenenti in Italia da diversi anni, inizia anche a portare a casa risultati pesanti. Un percorso netto: in nessun momento ha rischiato di cadere, ha picchiato duro dall’inizio alla fine e vinto meritatamente. Da notare anche la sua mimica facciale e gestualità e il suo mood da boss in frasi tipo “decido io quando rappare, comando io qua stasera”. Sono piccole cose che fanno una grande breccia sul pubblico. Se poi supportate da alcune delle sue punch geniali, la ricetta per la performance perfetta è fatta. FATALITY MAKER

Mumei 7

Sempre più notevole, il Delfino del freestyle napoletano. Grandissima prestazione agli ottavi, in un confronto divertentissimo con Redrum che ha uno stile particolarmente diverso dal suo. Agli ottavi, becca Ydrow che lo aveva già battuto alla Verace Battle: l’ascolano è troppo in forma e Mumei subisce alcune punch storiche. Il napoletano rimane focalizzato e gli va dato atto di questo, ma il solco che si crea è troppo importante e i 3/4 diventano una formalità. Davvero sfortunato, contro una prestazione così sarebbe caduto chiunque probabilmente. Appuntamento all’anno prossimo. SARÀ IL PRIMO NAPOLETANO A VINCERE LO SCRAUSO?

Higher 7

Perla rara il suo ottavo, in cui offre davvero una performance pazzesca superando nettamente Keso e Spettro (due validissimi sfidanti). Va in crisi negli 8/4 contro Hydra, che gli tira troppe punchline e – anche per la reazione del pubblico – il pugliese sembra non reggere mentalmente. Nei 3/4 recupera parecchio terreno dimostrando le sue immense skills, ma non è abbastanza. HA RAPPATO SERIAMENTE

CmA

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