A cura di Gabriel Boi (ig: gabriel.boiii)
Dopo un lungo periodo di pausa, ecco che ritorna a gamba tesa una delle rubriche più amate: le tre barre del martedì. Durante il periodo di assenza di questo format, sono usciti molti contest organizzati davvero bene e con ospiti di eccellenza, che hanno generato battle di livello assoluto. Oggi analizzeremo tre barre meno “sotto i riflettori” che ho particolarmente gradito: cominciamo subito!
Cuta – A Milano Marittima, non mi importa tanto perché non devi parlare, tanto è vero che lui mi parla male di Milano però se lo pagano poi ci viene a rappare, ah, stai zitto è uno schianto, io sopra il tempo ti schianto, sono una bomba perché io spacco, sono Borsellino alla Tritolo Battle
Debbit e Shekkero vs Cuta e Giuss Dawg – FEA vs VIKINGS || Verbal Jungle – Freestyle Show || Semifinale, Torino, Piemonte
In questa battle spicca la coppia di FEA, ma Cuta e Giuss Dawg non sfigurano affatto e questa barra di Cuta è estremamente efficace. Il milanese fa un doppio senso, paragonandosi ad una bomba, per via della sua potenza come freestyler, e accostandosi a Paolo Borsellino, dicendo di essere lui alla Tritolo Battle. Il riferimento al celebre omicidio del giudice siciliano è chiaro, ma con questo tipo di black humor Cuta sa di conquistare la folla, data la genialità della barra e il doppio senso, che associa in modo perfetto la celebre battle di freestyle di Poomba e Clementino a un famoso evento storico.
Frenk – Ma che cazzo, qua sono stronzate, questo lo batto con rime improvvisate, le sue battle son così acchittate che rappresenta la Terra al torneo di Cell-è-preparate
Kyn vs Frenk – || G.O.T.A. Under The Dome (Punchline Champion) || Eliminatorie, Parma, Emilia-Romagna
Il Gods Of The Arena è uno dei contest più freschi dell’anno: è riuscito a portare una ventata di novità con un format atipico e con battle tanto lunghe quanto pazzesche. Qui Frenkone caccia una delle sue solite ottime performance che però non basterà per battere Kyn in uno stato di forma leggendario. I due generano una battle ad argomento fuori dal normale ed il main topic è Dragon Ball. Con questa rima Frenk accusa Kyn di prepararsi le rime e gli dice che le sue battle sono organizzate, ricollegandosi alla saga di Cell. Nell’anime l’androide crea un torneo per dimostrare di essere imbattibile contro terrestri e non e Frenk si riferisce proprio a questo, riuscendo a realizzare un word-play a dir poco spaventoso. Insomma, alla luce di queste rime possiamo confermare ciò che sapevamo già da tempo: al rapper bolognese non serve vincere per lasciare il suo segno in un contest.
Skietto – Io ne ho troppi, ti unisco l’arte con i Pokémon ed è per quest oche non fotti, catturo Dialga e Palkia sulla traccia e curvo lo spazio tempo come gli orologi molli
Punta vs Skietto – Bassa Marea – Quarti di finale, Venezia, Veneto
Anche se probabilmente è passata inosservata, questa battle è stata pazzesca e senza esclusioni di colpi, tanto che ci sono voluti ben due spareggi per decretare il vincitore. Viene utilizzata una modalità particolare, ovvero 30 secondi a testa con un argomento e con due argomenti diversi. In questo caso, l’argomento era: “Pokémon”. Skietto riesce, come dice lui stesso, a collegare l’arte ai Pokémon con questa barra: Dialga e Palkia, per chi non è molto avvezzo al franchise, sono i guardiani rispettivamente di tempo e spazio, quindi possedendoli si può curvare lo spazio-tempo, proprio come mira a fare la famosa opera di Dalì “La persistenza della memoria”, più comunemente chiamata “Gli orologi molli”. Anche stavolta un freestyler ha saputo stupirci, riuscendo ad unire due argomenti molto lontani tra loro in maniera sopraffina.