Siamo sempre al Barrio’s, c’è sempre Keso (creatore del format) come host e ci sono altre tre sfide sanguinolente. Per la seconda volta, l’All Bars Game è aperto al pubblico al Barrio’s e i match in programma promettono divertimento: Giuss Dawg sfida Entropia, Bruno Bug è contro Efsi9 e il main event è Snake vs Shekkero. Doveva esserci Shame vs Drimer, ma l’ennesimo capitolo della faida è stato rimandato all’evento successivo, causa covid per Shame. La card resta comunque interessantissima, come se la saranno cavata gli mc? Andiamo a scoprirlo.
Giuss Dawg 7
Partiamo con un concetto: la differenza fra la prima e la seconda strofa è netta ed evidente. La prima sembra quasi l’introduzione del pandemonio che scatenerà nella seconda. Il grosso difetto del suo All Bars è il modo in cui costruisce le barre, per arrivare alla punch finali: “ma a scherzo…maschietto” “carne eretta…cameretta”. Sicuramente ci potrà lavorare su. Una cosa in cui invece eccelle è la coerenza, sia nel freestyle che nell’All Bars, con cui fa rime. Nell’All Bars si permette di anticipare i dubbi di un possibile spettatore addirittura citando le possibili obiezioni “c’era anche Sal Draven” o “devi prendertela con Entropia non attaccare tutto il Dojo”. Rovina la strofa di Entropia con l’inizio di sua seconda strofa, mossa di grande potenza tattica, per poi tirare tantissime punchlines. Rispetto ad altri “alla prima volta”, lui sembra sentire meno la pressione e trasmettere meno nervosismo. E la rima ABCD entra già nella storia dell’All Bars. LE BANDIERE POSSONO ESSERE INTERPRETATE IN TANTI MODI
Entropia 6.5
Va molto – forse persino troppo – sul personale, parlando di diverse vicende della vita privata di Giuss o di alcune cose dette dal suo rivale. Questa esagerazione è una scelta stilistica e quindi non è criticabile, ma a volte sembra leggermente fuori luogo. La costruzione della prima strofa, però, è brillante, con il finale a chiudere il cerchio. Gli storytelling fanno sempre effetto e sono efficaci. In generale, a livello di scrittura si nota la sua bravura e ci mette la fotta giusta per trasmettere al pubblico quello che vuole dire. La sua attitudine un po’ nervosa intacca un po’ la sua performance (notare la differenza con la calma di Bruno Bug per fare un esempio). Nella seconda strofa, funzionano bene soprattutto alcune barre chiuse “ad effetto” tipo “te la senti? no intendo di continuare perché che te la senti qua lo sappiamo tutti” ed è divertente e riflessivo il siparietto con Snake. Funzionano anche i cambi di toni di voce, da alto (per la costruzione) a basso (per la chiusura). Resta una prima volta positiva, in cui dimostra le sue maggiori qualità (la scrittura e la cultura) e capisce su cosa potrà lavorare per migliorare. CERCATE SU INTERNET CHI É LOKI NON LE CAZZATE DI DR. JACK
Bruno Bug 8
Quanto ha alzato il livello rispetto alla sua prima performance contro Morbo? Davvero impressionante il mood con cui imposta i suoi interventi, entrambi con tremendo stile e gestione del palco da veterano. Ma poi, i tempi comici! Un qualcosa di impressionante, che lo fanno sembrare un comico stand-up affermato. Tiene il pubblico sul palmo della sua mano, stupisce ad ogni barra chiudendole quasi sempre in maniera inaspettata. Il fatto di grattarsi il mento mentre guarda l’avversario con gli occhiali da sole, che fa notare la sua apparente completa tranquillità, è davvero un dettaglio efficace. Tutto questo, senza dimenticarsi le skills tecniche, che non deve dimostrare a nessuno (e lo sa), ma che comunque esibisce. La chiusura di seconda strofa è una delle migliori nella storia dell’All Bars. PROVA DI MATURITÀ DEFINITIVA
Efsi9 7
Sceglie un mood aggressivo, cattivo, forse il più estremo sotto questo aspetto. Tante punch potenti, trova i punti giusti in cui attaccare il suo avversario e il suo stile è sempre stiloso, appunto. Interessante anche a livello psicologico il modo in cui attacca Bruno (per esempio quando parla di FEA). Forse quello che non convince di più della sua ottima performance è l’attorialità, un qualcosa che negli All Bars Game abbiamo potuto notare come conti parecchio. A volte il suo mood aggressivo risulta un po’ forzato e non naturale. Per il resto, tante verità, la rima con l’allitterazione diss che fa nella prima strofa è tanto potente, e sfrutta benissimo gli interventi fuori strofa (Verace, Tania Cagnotto…). Insomma, il ragazzo ne sa. EVIL9
Snake 7.5
Un fan fra il pubblico dopo la punch su Ms. Doubtfire grida “oh ma che schiaffi!”. L’impressione che dà via video è la stessa: le sue barre – per stile, attitudine, delivery e tutto insomma – sembrano manate in faccia. Ma poi quanto è forte a livello tecnico! Si conferma un ottimo All Bars Gamer, ma forse è meno cattivo rispetto a contro Gizmo e le sue punch questa volta sono meno letali. Poi come sempre avviene quando qualcuno overperforma, la prestazione incredibile del rivale oscura un minimo la sua. Soprattutto nella sua seconda strofa le fatality sono poche ed è poco diretto… In conclusione, voto davvero difficile da darsi. A livello di contenuti avrebbe potuto dare di più, ma a livello tecnico e attitudinale è uno dei migliori All Bars Gamer. Scegliamo un 7.5, sperando di rivederlo presto a investire con le sue strofe i rivali. BIG POPPA
Shekkero 8.5
Semplicemente, il più geniale. Il modo in cui gioca con le parole, le continue sorprese, persino l’outfit. Shekkero è Show e in questo All Bars dimostra il perché. Tanti riferimenti agli altri All Bars, ad altri freestyler, a battle passate… tutto totalmente sensato per attaccare il suo rivale. Poi come per Bruno, tempi comici, capacità di giocare persino sulle sillabe (per esempio la barra costruita sul se). Persino le “costruzioni” contengono genialità al loro interno, tanto che il pubblico va in visibilio e lui sembra quasi innervosirsi un minimo per il fatto di non poter andare avanti (sembra quasi un maestro che cerca di tenere sotto controllo i bambini in certi casi). Da citare anche lo spoiler al Tecniche Perfette “se levi Gabs e se levi Kyn” (i due finalisti) e la previsione sull'”avete visto, non mi ha chiesto io come sto” quasi da farlo sembrare ispirato da una qualche divinità nella scrittura di questo All Bars. Forse sarebbe stato ancora più impressionante, avesse mantenuto per più tempo l’attitudine seria quando parte con “basta con sta storia che sono il buono sempre…” e invece poco dopo sorride. In ogni caso, davvero potentissimo. Non paragonatelo a quello di Dr. Jack, troppo diverso, come paragonare un difensore e un attaccante. Però qui Shekkero ha cambiato il gioco. HISTORY IN THE MAKING