Terzo capitolo dell’All Bars Game Live, sempre al Barrio’s di Milano, con tanti alla “prima volta” e tanta curiosità su come possano rendere i vari interpreti. Chiasmo vs Casco, Grizzly vs Dono e Drimer vs Shame sono le tre sfide che promettono botti. Ovviamente, l’attesa era soprattutto per il main event: Drimer vs Shame si sono affrontati tante volte in freestyle, hanno avuto sfide molto “sul personale, c’era tanta “storia” fra loro due. Andiamo a scoprire come sono andati i 6 mcs.
Casco 7+
Dopo Dr. Jack, un altro freestyler che ha trovato nell’All Bars Game la sua comfort zone? Prestazione davvero importante quella del membro dei Vikings, che riesce in due obiettivi che pochi hanno ottenuto: essere originale+mantenersi coerente a un personaggio. La sua prima entrata, a metà fra il rap e lo stand-up comedy, è d’impatto oltreché nuova. Stupiscono soprattutto le sue capacità attoriali, cosa che forse in pochi si sarebbero aspettati e che erano essenziali per dare risalto alla sua strofa. Nella seconda, Casco sembra dire “sono il freestyler conosciuto per la knowledge? Ora vi spiego perché”. Sicuramente è meno potente della prima, ma è fortemente coerente con la “narrazione”. Inserisce in maniera possente il suo personaggio all’interno della sua entrata, riuscendo al tempo stesso a colpire l’avversario e a difendersi dalle accuse, anche se a volte sembra dimenticarsi il testo facendogli perdere di un po’ d’incisività. La chiusura, sulle orme di 8Mile, è semplicemente il perfetto coronamento di quanto detto in tutto il suo intervento (nonostante forse un inglese non proprio perfetto). Da notare, come coloro che stanno riuscendo meglio negli All Bars, soprattutto a livello attitudinale, siano stati per ora quelli con qualche anno in più: questo perché sono probabilmente già riusciti a comprendere la direzione del proprio personaggio e a scrivere e interpretare con più consapevolezza. TELL THESE PEOPLE SOMETHING THEY DON’T KNOW ABOUT ME
Chiasmo 6.5
Lui stesso fa notare la pressione che sta soffrendo prima dell’inizio della battle. Si vede sul palco, anche nei movimenti si nota il nervosismo. La prima entrata resta comunque molto simpatica, appoggiandosi al tema “battute sui ciccioni”. Un po’ troppo simile – per stile – a quella di Bruno contro Efsi9. Seconda strofa molto figa, fin dall’inizio in freestyle, fino ai contorni anche psicologici che assume la riflessione sul suo avversario e ad alcuni interventi da “it’s funny because it’s true”. Dal vivo probabilmente, anche grazie alla sua ben nota capacità di coinvolgere il pubblico, ai cambi di voce e a imitazioni e mimica, è stato ancora più efficace. Sembra proprio felice nel farlo e trasmette questa felicità anche attraverso lo schermo. In generale, una buonissimo esordio. VIVA LE NUTRIE
Grizzly 7-
Ennesima performance davvero difficile da valutare, ma per cui abbiamo cercato di fare una media fra le due entrate. Iniziamo con il dire che Grizzly e Dono non avevano tanti appigli per attaccarsi, per cui per entrambi dev’essere stato difficile scrivere le rispettive strofe. La prima della Frusta non è particolarmente buona, sia perché lui stesso trasmette molta ansia nell’esibirsi, sia perché ci sono troppi pochi picchi. Non è troppo coinvolgente poi la storia del suo viaggio in Abruzzo, nonostante esibisca ottime abilità tecniche nel narrarla. La seconda è molto più potente ed efficace, la rima dell’ABCD è davvero incredibile. Ha qualche momento però in cui si dimentica la strofa e magari fa perdere leggermente la verve. Da rispettare però il modo in cui “usa” l’All Bars: le sue strofe sono un manifesto, in cui fa entrare dentro tutto se stesso e si toglie tanti sassolini dalle scarpe. MC ESOTERICO NUOVO SOPRANNOME SUBITO
Shame 4.5
Ci aspettavamo ben altro dal cuneese, chiamato alla resa dei conti contro il rivale della sua carriera. Invece è moscio sul palco, si dimentica spesso la strofa, non trova punchline importanti e non è “scenografico” come ha dimostrato di saper essere nel freestyle. Entrambe le entrate sono davvero pessime (la prima un po’ meglio) e sembrano evidenziare una scarsa preparazione per una sfida che avrebbe dovuto sentire particolarmente. Il tutto impallidisce al confronto con la cattiveria e fotta di Drimer. Peccato, speriamo abbia modo di rifarsi. GEORGE FOREMAN
Dono 7.5
C’era grande hype per la sua esibizione, ci si aspettava tanto. Si può dire che non delude le aspettative. Prima entrata con una cattiveria incredibile, funziona alla grande il suo modo d’interpretare la strofa e le sue barre con il personaggio del “picchiaduro”, un po’ il modo in cui viene visto. Alcune punch sono già storia dell’All Bars. La seconda entrata, invece, non è al livello della prima. Anche in questo caso, lo storytelling in questo formato non funziona troppo: una mod davvero complicata da fare bene. Resta comunque un’entrata buona, con alcune battute divertenti, anche se meno impattante. La performance è di quelle importanti e non vediamo l’ora di vederlo insultare altri rapper con cui ha qualcosa in più in comune. NON GLIENE FREGA UN CAZZO
Drimer 8.5
Si trasforma in lupo mannaro per sbranare il suo rivale di sempre. Da questa sfida, si capisce quanto conti “l’avversario” per motivare alcuni gamer a fare i loro migliori All Bars. Un Drimer molto più ispirato rispetto alla battle con Dr Jack, sia a livello di scrittura che – ovviamente – a livello d’interpretazione. Cattiveria, barre, tecnica, cultura, invenzioni…tutto! Si prende tempi belli lunghi nelle sue strofe, ma non smette mai d’intrattenere il pubblico. Tira fuori tutto, ogni cosa che doveva dire a Shame viene detta e espressa a livello attitudinale, andando anche sopra le righe a volte (“guardami negli occhi mentre ti cancello l’esistenza”), ma risultando sempre credibile mentre lo fa. Riesce a citare avvenimenti noti, creando allo stesso tempo una narrazione: la sfida fra il cattivo che in realtà è il buono contro il buono che in realtà è il bugiardo cattivo. Quando cita a mo d’esempio personaggi e situazioni che esprimano questa contraddizione, si raggiunge la massima epicità: spezzone stupendo se vengono capiti tutti i riferimenti. Davvero bravo. La chiosa finale è l’ennesima barra manifesto della serata. L’HA PRESA LEGGERMENTE SUL SERIO