Pagelle Mic Scrauso V

É sempre uno degli eventi più attesi dell’anno, un contest che trasmette un’energia differente rispetto agli altri. Ritorna il Mic Scrauso, a un anno dall’ultima edizione vinta da Ydrow in finale contro Debbit. Anche questa volta, il livello dei contendenti è alto, pronto a essere valutato dalla giuria formata da Viktor Tilt, Salimè e Hydra. Conducono i soliti Shekkero e Kalos. La principale novità di quest’anno sono i microfoni ad archetto, che hanno migliorato di molto l’esperienza live dell’evento. Come sono andati i freestyler? Come sempre valuteremo chi ha raggiunto perlomeno i quarti di finale, per poter dare un giudizio solo su freestyler che si sono potuti esibire su un valido numero di entrate.

Mumei 8

Prova immensa del napoletano, che sfiora la finale in quella che è stata una delle sue più grandi serate (considerando il livello della battle). Supera in maniera spumeggiante uno degli ottavi di finale più divertenti contro Bruno Bug e Tassi. Batte anche Gabs, sfruttando in entrambe le sfide la tematica FEA vs non FEA e usando flow e attitudine per annichilire l’avversario. Contro un rivale più simile per caratteristiche come Drimer – quella sera in formato deluxe – non riesce a guadagnarsi il passaggio in finale. Ma che bella sfida! Davvero spettacolare il confronto fra due aventi uno stile in parte simile (attitudinale e di presenza scenica) e in parte distante. In ogni caso, grandissime prestazioni, bellissime battle e passo in avanti per lui che l’anno scorso si era fermato ai quarti contro Ydrow. ARTISTA COMPLETO

Ydrow 6.5

Con un mood diverso rispetto allo scorso Scrauso, molto più “divertito” e meno “incazzato”. Si nota fin dalle prime battute come non sia l’Ydrow dell’edizione passata, come sia venuto molto più a godersi la festa rispetto che a difendere il titolo. Supera la rumble a 3, contro Redrum e Satori, in una battle non sfavillante, ma comunque simpatica. Kyn in versione Terminator – invece – è troppo per un Ydrow poco cattivo. C’è una fame diversa che li distanzia. MOLLEGGIATO

Frenk 7.5

Inversioni, chiasmi, costruzioni metriche varie… É un Frenk tremendamente tecnico e potentissimo quello dello Scrauso di quest’anno. Supera Bers e un Keies tostissimo al primo turno, lavorando appunto sull’incisività della sua tecnica rispetto alle punch del rivale. Anche contro Cuta, sfida un punchliner e utilizza nuovamente la sua superiorità tecnica e di gestione del beat per districarsi da una situazione complicata, contro un avversario in ottima serata. Contro Kyn, è probabilmente la genialità del rivale a farlo cadere (patisce la rima su LOVE tanto da perdere addirittura il tempo), ma in generale il pugliese quella sera sembrava davvero imbattibile. Una menzione d’onore a questa sfida, davvero stupenda, come spesso avviene fra questi due. IL PIÚ COSTANTE IN ITALIA NEGLI ULTIMI 5 ANNI

Drimer 8.5

Non solo tecnica, non solo flow, non solo un minuto incredibile contro Mumei… Drimer in questo Scrauso ci presenta anche il suo repertorio di punchline! Novità assoluta per il trentino che batte Palo e Paride in una sfida bellissima, con una punch finale a tema Shame particolarmente gradita. Ai quarti, tosta la sfida contro Efsi9. La barra con chiusure tutte su A-A-A è davvero devastante. Spettacolare invece la sfida contro Mumei che sembrava essersi trasformato nell’ammazza-FEA, ma non supera il gigante trentino. Sfida comunque davvero alla pari, in cui entrambi danno il massimo: la chiude con la punch “non diventerai l’uomo che tua madre è diventata”. In finale, inizialmente le prende di brutto da un Kyn che sembra posseduto, poi nella modalità “seduti” va meglio del rivale e sembra quasi che stia recuperando lo svantaggio, ma Kyn con qualche bomba non si fa raggiungere. Prova comunque memorabile la sua, probabilmente perché gli piace Kurt Angle. SE HA IMPARATO A FARE ANCHE LE PUNCHLINE…

Efsi9 7

Che bravo a gestire la sfida con The Nigro e Higher. Soprattutto quando si trova 1v1 contro un The Nigro super hyppato dalla battle precedente e che era la “novità”, controlla la voglia di emergere e la fotta del meno esperto rivale. Sempre precissimo in risposta e a far notare gli errori del rivale. Contro Drimer, giocano sul confronto Juve-Napoli e FEA-Vikings, forse leggermente sotto a livello metrico nei 3/4. Comunque erano vicinissimi. SEMIFINALE SFIORATA

Cuta 7

Che fuoco negli ottavi, dominante contro Keso e un Laverio spumeggiante. Una punchline potente ogni volta che interviene, con una fotta che trasmette a tutto il pubblico. Fortissimo poi nel rispondere sempre in maniera coerente alla prima, sta pulendo tantissimo il suo freestyle togliendo intercalari. Molto bello anche il quarto contro Frenk, sfida indecisa fino all’ultimo, in cui trova risposte importanti. Lo penalizza tantissimo il beat reggaeton e il 4/4, se no chissà…Questo quarto di finale in una situazione così importante è un altro grande attestato della sua crescita. CHE BALLETTI, SFIDA DI DANZA CON DEBBIT?

Gabs 7-

Due sfide molto belle, sia contro Naiki e Lower, sia contro Mumei. Contro un Naiki in grande forma e che aveva creato un feeling enorme col pubblico, deve evolversi nella sua miglior versione per portare a casa la sfida. Solita estrema musicalità e trova tante risposte efficaci. Bellissima la rigirata di Dickson. Contro Mumo lotta, ma soffre troppo alcune risposte davvero potenti del rivale, che va in overperformance. SAN BENEDETTO SULLA MAPPA

Kyn 9

La seconda coronazione, dopo il Tecniche, per un freestyler che sembra quasi imbattibile al momento. Prova emozionante la sua, con tante punchline di una potenza distruttrice ed espresse in un modo geniale. Ma Kyn non è solo punch, mette in campo anche tanti flussi, soprattutto nella sfida sulla trap con Frenk. Ma andiamo con ordine. La cosa paradossale dello Scrauso di Kyn è che il pugliese rischia grossissimo al primo turno, quando si salva letteralmente in calcio d’angolo contro un Astyce in stato di grazia, che con due punch ferma la battle. Allo spareggio, riesce a trovare lo spunto per battere quella che sarà la sfida più difficile della serata. Regola Ydrow, ex campione, sfruttando al meglio il beat dei 3/4. Contro Frenk, la battle è stupenda, ma resta sopra per tutto il tempo, grazie anche a spunti geniali (come quando utilizza il beat di Love per fare la punch”. In finale, ha un momentum in cui ogni sua barra sembra un fulmine di Zeus che lancia contro il rivale. La più potente, già storia del free, si chiude con “guardo il me stesso del passato e gli dico negli occhi stronzo te l’avevo promesso”. Emozionante. Cala leggermente – e anche fisiologicamente – nella modalità da seduti, ma aveva accumulato troppo vantaggio. É lui il meritatissimo campione. NON GLI DITE CHE FA IL SIMPATICO

CmA

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