Pagelle Verbal Jungle

Il 2023 si apre con i fuochi d’artificio! Il 6 gennaio all’Hiroshima Mon Amour di Torino si svolge la seconda edizione della Verbal Jungle, nella quale sembra che tutto sia stato studiato per essere monumentale. Dalla giuria formata da Ensi, Mattak e Nitro, a palco, pubblico, luci, ledwall…in una parola sembra una serata di “professionisti”. Le teste di serie sono Morbo, Thai Smoke, Grizzly, Hydra, Higher, Drimer, Frenk, Blnkay e in più ci sono tante sorprese qualificatesi dalle selezioni. Insomma una serata di livello, ma come abbiamo spesso visto, non sempre grossi palcoscenici portano a fare grosse performance ai freestyler: sarà stato questo il caso? Come sempre nelle nostre pagelle, valuteremo le performance di coloro che hanno raggiunto almeno i quarti di finale

Grizzly 7

Il padrone di casa e neo-freestyler dell’anno inizia alla grande con il rematch contro Bruno Bug (dal Mic Scrauso) vinto senza troppe discussioni. Arriva carichissimo alla sfida contro Frenk, avversario contro cui si è incontrato spesso recentemente. Dopo due bei minuti, sull’argomento calcio Grizzly dovrebbe essersela portata a casa, lo spareggio “discutibile” incide negativamente sulla testa del torinese, che nei 4/4 successivi non sembra trovare la bussola, mentre Frenk si riprende. Abbastanza incredibilmente, Grizzly passa comunque al turno successivo contro Redrum. Nella rivincita dello Smic, Grizzly parte bene con un buon minuto sulle parole, ma cala drasticamente nei 4/4, come se si fosse disconnesso. Esce, in maniera abbastanza incredibile a quel punto: tutti si aspettavano la finale fra il padrone di casa e Hydra. Una performance, in generale, che conferma il livello raggiunto (da semifinale in contest nazionali), ma che sa un po’ di occasione persa. ALTI E BASSI

Redrum 7.5

Uno dei freestyler più caratteristici d’Italia per modi di fare, raggiunge un altro risultato che ne certifica il valore. Una performance che evidenzia due sue qualità: la costanza e l’intelligenza. Supera senza troppi problemi un Thai Smoke un po’ arrugginito, poi trova una prestazione molto buona contro Blnkay che viene premiata dalla giuria. In semifinale, non fa i fuochi d’artificio, ma il suo avversario (Grizzly) va in tilt nei 4/4 e lui non si lascia scappare l’opportunità di portarsi a casa una finale importantissima. Parte alla grande nella sfida conclusiva contro Hydra, ma il comasco era troppo troppo OP quella sera e finisce per dominarla. Non era ancora tempo per la sua consacrazione definitiva, ma arriverà quel momento. LA POETICA DEL CORTO MUSO

Hydra 8.5

Una prestazione monstre, che si va aggiungere alle tante che ha fatto. Contro Skietto, la sua variegata quantità di punch sui siciliani gli permette di prendersi pubblico e giuria, nonostante l’avversario lavori bene in risposta. Domina in maniera più netta contro Ntufn e arriva alla grande alla battle della serata: quella contro Higher. In quello che potrebbe diventare presto uno dei classici del freestyle italiano, si crea davvero una battle epica, già candidata a battle dell’anno per il livello mostrato da entrambi i contendenti. Le punch e la simpatia di Hydra contro il rappato e le risposte di Higher creano davvero una sfida immensa. La spunta Hydra allo spareggio, guadagnandosi il pass per la finale contro Redrum. Il comasco arriva gasatissimo dalla vittoria in semi e si trasforma in mitragliatrice: davvero devastante la sua finale, in cui caccia una punch dopo l’altra non lasciando il tempo di respirare al rivale. In controtendenza, tra l’altro, con tante sue finali in cui tendeva ad abbassare un po’ il livello. Qui domina e si porta a casa il primo potentissimo contest del 2023. MAGISTRALE

Ntufn 6.5

Davvero grossa la sua performance contro Morbo, in cui riesce a gestire palco e attitude contro uno degli mc che hanno fatto la storia di questa disciplina. Si mette nel campo del rivale, con incastri e tantissima fotta, senza lasciargli scampo. Ai quarti è probabilmente fin troppo appagato dalla grandiosa vittoria precedente e soffre un evidente contraccolpo psicologico. Troppo facile per Hydra sbranarlo. Ma resta una performance importante, che deve dargli nuovo slancio per il futuro. NON TROVAVO UN FOTTUTO INCASTRO

Blnkay 7

Il concentrato di incastri, wordplay e doppi sensi che ha dominato le battle italiane per anni sta tornando? Ci sono avvisaglie di una ripresa dopo questa Verbal Jungle, in cui si è davvero rivisto un Blnkay con la giusta fotta e voglia di vincere, elevando il livello delle sue rime. Bella la sfida contro Astyce, in cui il genovese trascina la sfida sul suo campo e supera il rivale. Non gli riesce lo stesso contro Redrum, che furbescamente non si mette a incrociare sensi e wordplay ma mantiene il suo stile. Il genovese fa un ottimo minuto e si disimpegna bene anche nei 4/4, ma – in una gara che forse avrebbe meritato almeno uno spareggio – non viene premiato dalla giuria che fa passare il rivale. Poco importa, si è sulla strada giusta per un rientro ad alti livelli che farebbe bene a tuta la scena. SPRAZZI DI VERO BLNKAY

Drimer 7

Ci regala tanto spettacolo nelle sue due sfide, fra le migliori della serata. Rischia di uscire subito (pre-spareggio) contro la nuova promessa Greta Simse, ma nello spareggio tira fuori gli artigli e porta a casa questo primo confronto assoluto fra il trentino e Greta. La seconda battle è ancora più bella: Drimer e Higher regalano spettacolo come al GOTA, ma questa volta il pugliese si fa preferire, con punch e coerenza. Il membro FEA non eccelle nel minuto (forse dovrebbe concentrarsi di più sull’attaccare l’avversario, a volte sembra perdersi). Nell’argomento viaggi si esalta, riprendendo i flow dell’avversario e risultando sempre coerente con il tema. Comprensibile lo spareggio, con Higher che perde due volte il tempo. La rima di “esperienza e talento” però è probabilmente la rima della serata e rende il pugliese impossibile da riprendere. Da notare comunque come farcisca sempre le sue battle di citazioni storiche e knowledge. SAPIENTE

Frenk 6.5

Supera ai punti un Efsi9, davvero difficile da mandare giù, in una bella sfida. Quartine di coerenza contro il lavoro sempre ottimo in rigirata del ragazzo di Cederna. Anche la giuria dice “davvero per pochissimo vince Frenk, risultato che ci sta. Nel quarto contro Grizzly, in una sfida fra punchliner che sta diventando sempre di più un classico, parte con un minuto di livello, ma va in crisi nera sotto le bordate del rivale ad argomento calcio. Poi però magicamente si riprende alla grande nello spareggio, non ottenendo comunque la preferenza della giuria. Resta una buona performance, ma lo abbiamo visto in serate migliori. SIAMO ABITUATI TROPPO BENE

Higher 8

Rispetto al Gota, unisce spettacolo ed efficacia. Sconfigge Burrito in una bella sfida, in cui il momento di black-out del torinese gli assicura la vittoria. Contro Drimer la sfida è spettacolare: questa volta il pugliese non si fa mettere sotto, tira fuori punch-perle, ma perde due volte il tempo alla fine dei 4/4 e gli tocca arrivare allo spareggio per vincerla. Ma la sua più grande prestazione arriva in semifinale, in cui dà davvero tutto se stesso per superare Hydra, in una sfida che lotterà per essere la migliore dell’anno. Pazzesco il suo minuto con le parole, ma anche nei 4/4 resta devastante. La giuria sceglie il comasco, valutazione che ha lasciato qualche dubbio, come sempre d’altronde in sfide di questo livello. Resta una prestazione importantissima del pugliese, che continua a crescere performando alla grande anche contro i big e sfiorando una grandiosa vittoria. IL PASSARE DEL TEMPO È A SUO FAVORE

CmA

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